In ‘Focus-Niente è come sembra’ ci sono gli ingredienti per un blockbuster: c’è il football, le auto veloci, il sesso, il romanticismo, la commedia, il dramma, due grandi star hollywoodiane e due grandi truffe, eppure il film non convince fino in fondo.
Will Smith è Nicky, esperto maestro nel depistaggio, che si ritrova coinvolto sentimentalmente con un’aspirante criminale, Jess (Margot Robbie, la bellissima protagonista di The Wolf of Wall Street). I magistrali colpi messi a segno da Nicky, li porteranno da New York a New Orleans; tra una partita del super Bowl, e una gara di corse automobilistiche, si innescherà una reazione ad alto tasso d’adrenalina, tra avventure e romanticismo. Mentre Nicky cerca di insegnarle i trucchi del mestiere, il rapporto tra i due diventa molto intimo, col risultato che Jess viene allontanata brutalmente. Tre anni dopo, l’ex fiamma, ormai compiuta femme fatale, una sorta di Grace Kelly o Kim Novak, si presenta a Buenos Aires e rischia di mandare all’aria tutti i piani di Nicky.
“Focus – Niente è Come Sembra”, è scritto e diretto da Glenn Ficarra & John Requa (già autori di “Crazy, Stupid, Love”). Nel cast anche Rodrigo Santoro (i due film “300”) e Gerald McRaney (la serie televisiva, “House of Cards- Gli Intrighi del Potere”). Apollo Robbins, soprannominato ‘Il Ladro Gentiluomo’, ha prestato la sua consulenza ideando e coreografando i movimenti delle mani per originali inganni e furti. Per mostrare al pubblico i più piccoli dettagli dei colpi messi a segno da Nicky e dalla sua squadra, a volte davvero sottili, dovevano essere realizzati alla perfezione per poi risultare perfetti sul grande schermo.
“È difficile girare un borseggio”, sostiene John Requa. “Le competenze che nei secoli hanno sviluppato i borseggiatori, son state sviluppate con la ferma intenzione che nessuno riesca a vedere ciò che stanno compiendo”.
Proprio per cogliere queste azioni nelle riprese, rivela Ficarra, hanno impiegato inquadrature diverse e rallentato i movimenti, e che “qualche volta, per vedere l’effetto che risultava, abbiamo ripreso le scene senza nessun rallentamento, a scena aperta, per cercare di vedere qualcosa, ma niente: era sempre tutto nascosto”.
“Ho passato la mia vita studiando l’inganno ed il comportamento umano, in un modo piuttosto poco ortodosso… derubando le persone”, riconosce Apollo Robbins. “Invece di distogliere lo sguardo, è necessario entrare ed occupare le loro menti. La loro attenzione è controllata dai sogni, dalle paure e dai desideri. La gente spesso vede ciò che vuol vedere, piuttosto che concentrarsi su ciò che realmente accade. Quindi se è possibile controllare la loro attenzione, è possibile controllare la loro realtà”.
“Dal momento che non possiamo realmente concentrarci su più di una cosa per volta, il nostro cervello crea delle scorciatoie per essere più efficiente”, dice Robbins. “Sfortunatamente, queste scorciatoie, talvolta sono solo una forma di automazione del nostro processo decisionale, mentre ci danno l’illusione di stare agendo su più livelli. È come quei bambini che giocano a calcio, quei bambini che con entusiasmo, corrono dietro un pallone fino a quando un altro pallone non entra in campo, e poi un altro e poi un altro e così via… alla fine ci saranno così tanti palloni da inseguire sul campo, che i bambini non si chiederanno mai chi li stia buttando in campo. Ecco, il personaggio di Will sfrutta molto bene questa vulnerabilità”.
Ha insegnato agli attori le diverse competenze necessarie alla realizzazione di ogni trucco, tra questi il trucco dell’ascensore, che consiste nel rubare qualcosa da una tasca, chiamato così perché è un trucco che spesso viene usato negli ascensori. Per riuscire a spiegare e descrivere il ruolo di ogni personaggio nel trucco, ha trattato gli attori come se fossero dei membri di una squadra sportiva.
“Come in ogni sport, ci sono diversi ruoli che ogni truffatore deve ricoprire – il palo, l’ombra o la spia. Ci sono alcuni che hanno dimestichezza con tutti questi ruoli, quindi possono anche portare a termine da soli i propri colpi, e allora si chiamano Cannoni. Uno di questi è Nicky”, spiega Robbins. “Qualche volta i Cannoni si riuniscono per uno scopo e formano una sorta di dream team della truffa, denominato “whiz mobs”. Come nel film, il ‘whiz mobs’ si incontra generalmente due settimane prima di un grande evento sportivo. Essi combinano i loro talenti, come il borseggio, i giochi di carte e l’hackeraggio, per inchiodare qualche ignara vittima che non si renderà mai conto di quando il gioco sia iniziato”.
Will Smith e Margot Robbie recitano in “Focus-Niente è Come Sembra”, film basato su rapine e furti, con una sofisticata atmosfera, in cui le poste in gioco partono già alte per poi salire esponenzialmente.
Glenn Ficarra e John Requa si sono chiesti: “In un mondo in cui la fiducia è la moneta corrente, e l’amore richiede fiducia, come potranno mai innamorarsi due persone?”.
“Da questo presupposto ha definito il mio approccio”, dice Ficarra. “Due persone che lavorano insieme si innamorano. Di solito questo avviene perché uno dei due abbassa la guardia, ma per questi personaggi, rappresenta la completa antitesi del loro essere più intimo e recondito”.
Aggiunge Requa: “Un truffatore utilizza tutte le sue abilità per manipolare gli altri, per guadagnarsi credibilità ed ottenere la loro fiducia, mentre la sua natura si fonda sulla diffidenza. Abbiamo pensato che sarebbe stata interessante l’esplorazione di questi aspetti tra due persone, in particolare due truffatori, se mai sarebbero riusciti ad annullare questi concetti opposti, per arrivare a fidarsi l’un dell’altra, come una sorta di naturale annullamento reciproco”.
Ficarra osserva che lavorare su una storia tanto complessa, in cui le relazioni risultano fondamentali per il proseguimento della stessa, ha richiesto un difficile equilibrio, “perché la natura di un film incentrato sulle truffe, è quella di intrattenere il pubblico con la trama, mentre un film romantico richiede l’esposizione emotiva dei personaggi. Questo era senz’altro uno degli aspetti più complicati. Non si sarebbe potuto compromettere la trama per i contenuti emotivi, ma servivano comunque contenuti emotivi per aiutare l’evoluzione della storia”.
“Nicky è uno tra i più scaltri e disfunzionali individui che potreste mai incontrare”, dice Will Smith del suo personaggio. “Capisce nel profondo la natura e i comportamenti umani; esiste davvero solo un numero ristretto di persone con tale livello di profondità e comprensione. Ma da piccolo ha avuto un gran dispiacere, e per questo non ha ancora imparato ad usare le sue doti a fin di bene”.
A quanto dice Ficarra, “Quando abbiamo immaginato l’attore che avrebbe potuto interpretare Nicky, pensavamo a quanto sarebbe stato bello se Will Smith – che tutti conosciamo come una persona affabile ed affascinante – fosse stato interessato ad interpretare quest’uomo capace di affabulare chiunque, ma che sotto sotto nasconde qualcosa. Dietro la facciata con la quale si mostra al mondo, si nasconde in realtà un freddo e cinico calcolatore. Volevamo davvero vedere Will calarsi nei panni di Nicky”.
Nicky è un maestro nel discernere le debolezze di ogni aspetto e di ogni individuo. Tutto ciò fin quando non si imbatterà in una sua debolezza: Jess. Dopo una rapida conoscenza a New York, decide di farla entrare nella sua squadra di New Orleans, città piena di gente in cui l’alcool scorre a fiumi, e l’abbondanza di denaro, gioielli, orologi, elettronica e molto altro, possono diventare facili guadagni per quelli istruiti nello sfruttare le piccole trasgressioni degli altri. Desiderosa di compiacerlo, Jess risulta una studentessa molto attenta e rapida, tanto da sembrare una professionista consumata quando si mette all’opera.
Margot Robbie dice che ha amato molto la sua parte. “Jess è un sogno. E nel film ha una grande evoluzione, parte come ragazza inesperta, una sorta di diamante grezzo, per finire completamente diversa e rinnovata, e tutto questo è stato molto divertente da interpretare”. “Margot è fantastica”, conclude Will Smith. “Lei è il perfetto coniglietto delle pile Energizer”.
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