Comincia il totofilm della prossima edizione del Festival di Cannes che si svolgerà dal 13 al 24 maggio, in attesa della proclamazione ufficiale.
Secondo i rumors, in corsa potrebbero esserci due film italiani; ‘La Madre’ di Nanni Moretti e ‘La Giovinezza’ di Paolo Sorrentino. ‘Il Racconto dei racconti’ di Matteo Garrone, invece, sembra che non sia ancora pronto per maggio. Speranze anche per Marco Bellocchio con ‘L’ultimo vampiro’ e per Luca Guadagnino con ‘A bigger splash’ che potrebbero essere inseriti nella sezione ‘Un certain regard’.
Tanti gli autori straneri, da Gus Van Sant a Sean Penn, da Woody Allen ad Angelina Jolie, da Robert Zemeckis a Stephen Frears, da Takeshi Kitano a Jacques Audiard.
Questi i film che potrebbero partecipare alla 68esima edizione nelle varie sezioni, dal concorso alla Quinzaine: dagli Stati Uniti potrebbero arrivare ‘Sea of Trees’ di Gus Van Sant con Matthew McConaughey, uomo in crisi che si reca in Giappone per togliersi la vita; ‘The last face’ di Sean Penn, dramma africano con Charlize Theron e Javier Bardem; ‘Beasts of no nation’ di Cary Fukunaga, storia di un bambino soldato in Africa; ‘Midnight special’, sci-fi drama di Jeff Nichols; ‘Tomorrowland’ con George Clooney; ‘Carol’ lesbo-drama di Todd Haynes con Cate Blanchett e Rooney Mara; ‘By the sea’ con Michael Fassbender, Marion Cotillard e Brad Pitt diretti da Angelina Jolie; ‘The Walk’ di Robert Zemeckis, con le imprese dell’equilibrista Philippe Petit; Woody Allen con ‘Irrational man’ con Joaquin Phoenix ed Emma Stone e il nuovo cartone Pixar ‘Inside Out’ firmato Pete Docter; fuori concorso, invece, ‘Mad Max Fury road’ di George Miller e ‘Il piccolo principe’ cartone cult tratto da Antoine de Saint-Exupèry e diretto dal papà di Kung Fu Panda, Mark Osborne, con le voci di Marion Cotillard e James Franco che potrebbe essere il film d’apertura.
Dall’Inghilterra potrebbero arrivare ‘Sunset song’ di Terence Davies, romanzo di formazione nella Scozia del primo ‘900; ‘Icon’ di Stephen Frears, storia di un giornalista irlandese convinto della colpevolezza del ciclista Lance Armstrong, con Lee Pace, Dustin Hoffman e Ben Foster; ‘High rise’ thriller di Ben Wheatley ispirato a J.G. Ballard con Tom Hiddleston, Jeremy Irons, Sienna Miller e Luke Evans.
Dalla Spagna è possibile la presenza di ‘Regression’ di Alejandro Amenàbar, crime mystery con Emma Watson e Ethan Hawke; ‘Arabian nights’ del portoghese Miguel Gomes, opera di sei ore e 37 minuti divisa in tre parti: The Restless, The Desolate e The Enchanted.
Dalla Francia, l’82enne Jean-Paul Rappeneau potrebbe portare ‘Belle familles’ con Mathieu Amalric, Karin Viard, Nicole Garcia e Andrè Dussolier; Arnaud Desplechin con ‘Nos arcadies’; Jacques Audiard con ‘Erran’; Valèrie Donzelli con ‘Marguerite et Julien’, basato su una sceneggiatura mai realizzata di Francois Truffaut e l’esordiente Eva Husson ‘Bang gang’, che potrebbe essere il film scandalo di questa edizione visto il tema trattato.
Dall’Asia potrebbe arrivare ‘The assassin’ del regista taiwanese Hou Hsiao-Hsien, storia di un’assassina attiva durante la dinastia Tang; ‘Love in Khon Kaen’ del vincitore di Cannes Apichatpong Weerasethakul, con una casalinga di mezza età che intreccia una relazione con un giovane soldato affetto da narcolessia; ‘Our little sister’ del giapponese Hirokazu Koreeda; il musical cinese di Johnny To ispirato a Partita a quattro e ‘Mountains may depart’ di Jia Zhang-ke, saga su una coppia e il loro figlio che abbraccia un periodo compreso tra il 1990 e il 2025; infine si parla anche del regista di culto Takeshi Kitano con l’action comedy giapponese ‘Ryuzo and the 7’. Speranze anche per il sudcoreano Im Sang-soo con ‘My friendly villains’, thriller contemporaneo e per il filippino Brillante Mendoza con il suo ‘Taklub’.
La presentazione ufficiale del programma del Festival di Cannes e’ fissata per il 16 aprile.