Short Skin, i dolori del giovane Edo.


Short Skin, il primo lungometraggio di Duccio Chiarini, arriverà al cinema il 23 aprile 2015 prodotto da Asmara Films e distribuito da Good Films. Realizzato nell’ambito di Biennale College – Cinema il film è stato presentato alla 71esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e alla 65esima edizione del Festival del Cinema di Berlino (2015) nella sezione Generation. Short Skin, oltre a uscire nelle sale italiane, uscirà nei cinema di numerosi altri paesi tra cui Francia, Regno Unito, Norvegia, Australia e Hong Kong.

Forte dei Marmi (Lucca, Italy), 26/04/2014. Short-Skin, a film by Duccio Chiarini. ©DarioOrlandi2014 (www.darioorlandi.com)Nel film, il diciassettenne Edoardo, sin da quando è piccolo, soffre di una malformazione al prepuzio che lo rende timido e insicuro con le ragazze. Chiuso nel suo microcosmo asessuato, reagisce infastidito alle pressioni del mondo esterno. Tutti attorno a lui sembrano parlare solo di sesso: l’amico Arturo, talmente ossessionato dall’idea di perdere la verginità che sarebbe pronto anche a farlo con un polpo, i genitori di Edo che premono affinché si dichiari a Bianca, la vicina di casa arrivata come ogni anno da Milano per le vacanze; persino la sorellina Olivia, alla ricerca di una canina con cui fare accoppiare il cane di famiglia. A rompere il guscio di Edoardo non saranno tuttavia le pressioni del mondo esterno quanto il ravvicinato incontro con una ragazza conosciuta per caso. Costretto a uscire dal cono d’ombra nel quale si è nascosto per anni, Edoardo cercherà di risolvere il suo problema con goffi stratagemmi per trovare infine il coraggio di affrontare le proprie paure.

“Avevo appena letto il fumetto di Gipi LMVDN – afferma il regista – e quella storia di fragilità maschile raccontata in maniera così delicata mi aveva riportato alla mente una serie di disavventure sessuali vissute da adolescente che mi sembrava potessero diventare un film. Buttai giù il soggetto in poche settimane mescolando ricordi e sensazioni di allora e dopo averci lavorato assieme ad Ottavia Madeddu (sceneggiatrice di ‘Fino a qui tutto bene’) e Miroslav Mandic lo feci leggere al mio compagno di studi alla London Film School, Babak Jalali. Babak rimase subito entusiasta di quella storia e mi propose di fare domanda per il Biennale College – Cinema, che aveva aperto il nuovo bando. Due mesi dopo aver fatto domanda ricevemmo una telefonata in cui ci informavano che eravamo tra i dodici progetti selezionati per la prima fase: dodici mesi più tardi eravamo a Venezia per la prima del film”.

Forte dei Marmi (Lucca, Italy), 26/04/2014. Short-Skin, a film by Duccio Chiarini. ©DarioOrlandi2014 (www.darioorlandi.com)“L’idea di questo film – continua Duccio Chiarini – è sempre stata quella di raccontare la fragilità e le debolezze del sesso maschile, troppo spesso rappresentato facendo solo riferimento agli stereotipi del machismo. La problematica sessuale vissuta da Edoardo doveva essere insomma solo uno strumento narrativo per raccontare un passaggio all’età adulta più intimo e profondo. Per restituire il senso di costante pressione percepito da chi come Edoardo è alle prese con problemi così delicati, serviva un mondo circostante che lo mettesse con le spalle al muro, così sono nati tutti i personaggi secondari, ovviamente ispirati alle persone con cui condividevo la mia vita di adolescente. Dai compagni di scuola agli adulti privi di dubbi per arrivare alla sboccata sorellina Olivia, volevo che in qualche modo ognuna delle storie secondarie rappresentasse la crescita di Edoardo e, soprattutto, il suo cambio di sguardo sulle cose, il suo arrivare a prendere consapevolezza della complessità delle relazioni umane soprattutto quando hanno a che fare con il sesso”.

“Assieme all’aiuto regista Marco Teti – conclude il regista -, abbiamo lanciato una chiamata generale per partecipare ai provini. Cercavamo ragazzi tra i 16 ed i 22 anni che non avessero necessariamente delle esperienze precedenti. Tra il Novembre 2013 e Marzo 2014 abbiamo avuto il piacere di incontrare centinaia di persone e con molti di loro, anche se poi non sono stati scelti per i ruoli principali, siamo poi rimasti in contatto coinvolgendoli nelle riprese o come comparse. È stato così che abbiamo trovato e scelto quasi tutti i membri del cast”. Tra questi, Matteo Creatini (al suo debutto nel ruolo di Edoardo), Francesca Agostini (Bianca), Nicola Nocchi (Arturo), Miriana Raschillà (Elisabetta), Bianca Ceravolo (Olivia), Bianca Nappi (Daniela), Michele Crestacci (Roberto), Francesco Acquaroli (Dottore), Anna Ferzetti (Anna), Lisa Granuzza di Vita (Lara) e Crisula Stafida (nel ruolo di Pamela la prostituta), che torna al cinema dopo il corto ‘Angelika’ di Federico Greco e dopo aver partecipato ai film ‘Il soffio dell’anima’ di Vittorio Rambaldi, ‘Il peso dell’aria’ di Stefano Calvagna e ‘Tulpa – Perdizioni mortali’ di Federico Zampaglione.

shortskinNel cast anche Teagan, il cane di famiglia del regista. Scelto suo malgrado per interpretare se stesso, è alla sua prima esperienza in un lungometraggio dopo alcune comparsate nei cortometraggi dello stesso regista. Come nel film, anche nella vita vera sembra poco attratto dall’idea di riprodursi.

I commenti sono chiusi.