Addio all’attrice Laura Antonelli.

E’ morta a Ladispoli, in provincia di Roma, l’attrice Laura Antonelli. Ad accorgersi del decesso intorno alle 8.30 di lunedì 22 giugno è stata la donna delle pulizie che l’ha trovata per terra in casa. Arrivati nell’abitazione gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

laura antonelli-2Laura Antonelli, 74 anni, era nata a Pola in una famiglia istriana. Trasferitasi a Roma, dopo aver girato alcuni Caroselli per la Coca Cola ed interpretato numerosissimi fotoromanzi, esordisce nel cinema interpretando piccoli ruoli in vari film, a cominciare da Il magnifico cornuto di Antonio Pietrangeli del 1964 e Le sedicenni di Luigi Petrini del 1965.

La sua prima parte importante le viene offerta, nel 1969, dal regista Massimo Dallamano che la sceglie come protagonista del film Venere in pelliccia, ispirato al romanzo di Leopold von Sacher-Masoch. Ma l’occasione sfuma a causa della feroce censura del tempo, che blocca l’uscita del film, il quale sarà riproposto sei anni più tardi con il titolo Le malizie di Venere. Nel 1971 raggiunge una certa notorietà, recitando nel film Il merlo maschio, interpretato al fianco di Lando Buzzanca e diretto da Pasquale Festa Campanile.

Nel 1973 interpreta il ruolo di una sensuale cameriera in Malizia di Salvatore Samperi, accanto a Turi Ferro ed al giovane Alessandro Momo. Il film, campione di incassi con 6 miliardi di lire, divenne un vero cult movie, entrando prepotentemente nell’immaginario erotico degli italiani e innalzando l’attrice a “icona sexy” del Belpaese, oltre a farle ottenere il Nastro d’Argento alla migliore attrice protagonista, conferitole dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani e il Globo d’oro alla miglior attrice rivelazione, premio della stampa estera.

maliziaDopo una vicendsa giudiziaria che la porta allìabbandono delle scene, il 3 giugno 2010 Lino Banfi lancia un appello dalle pagine del Corriere della Sera scrivendo all’allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi e al ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi, chiedendo aiuto per l’amica, che si trova in una situazione di difficoltà. Sebbene il ministro abbia risposto positivamente alla richiesta di Banfi, auspicando l’applicazione della legge Bacchelli, l’attrice ha fatto sapere, tramite il suo legale, di non voler ricevere il vitalizio e che preferisce essere dimenticata perché per lei la vita terrena non ha più interesse.

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