Claudio Cupellini, da Gomorra all’Alaska.

Reduce dai successi della serie tv Gomorra, Claudio Cupellini torna al cinema con il suo terzo film, che segue l’esordio di ‘Lezioni di cioccolato’ e soprattutto l’opera seconda ‘Una vita tranquilla’.

‘Alaska’ di Claudio Cupellini, una coproduzione Italo‐Francese, con protagonisti Elio Germano e Àstrid Bergès-Frisbey, arriverà al cinema dal 5 novembre, dopo l’anteprima alla Festa del Cinema di Roma.

Sono quattro i film italiani presenti nella selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma. Oltre ad “Alaska”, in programma “Dobbiamo parlare” di Sergio Rubini, “Lo chiamavano Jeeg Robot’ di Gabriele Mainetti e “Registro di classe – parte prima 1900-1960” di Gianni Amelio.

Alaska_100x140_dataAlaska è la storia di due persone che non possiedono nulla se non loro stessi. Non hanno radici, non hanno neanche un posto dove sentirsi a casa. Si conoscono per caso, sul tetto di un albergo a Parigi, e già a partire da questo primo incontro si riconoscono: fragili, soli e ossessionati da un’idea di felicità che sembra irraggiungibile. Fausto è italiano ma vive a Parigi, lavorando come cameriere in un grande albergo. Nadine invece è una giovane francese, e possiede la bellezza commovente dei suoi 20 anni. È fragile e allo stesso tempo determinata, viva e pulsante come solo a quell’età si può essere. Il destino avrà in serbo non pochi ostacoli e sorprese per questo amore. Fausto e Nadine continueranno a incontrarsi, a perdersi, a soffrire ed amarsi per scoprire, alla fine, che tutte queste avventure erano solo una parte del loro grande amore.

Anche se il film è ambientato tra Milano e Parigi, le riprese si sono svolte in gran parte in Alto Adige, tre settimane tra Bolzano e Merano. Alcune sequenze del film, ambientate in un penitenziario francese, sono state girate nel carcere di Bolzano, una location solitamente inaccessibile. Oltre a quello di Bolzano, nel film compare un secondo carcere, stavolta femminile, i cui interni sul set sono stati ricostruiti a Merano nella vecchia caserma Francesco Rossi. Per ricreare gli interni dell’Hotel Ritz di Parigi invece è stato utilizzato il “Pavillon des Fleurs” del Kurhaus di Merano, un salone famoso per il suo stile art noveau.

alaska-claudio-cupelliniMolti professionisti locali hanno affiancato la troupe sul set in diversi ruoli: Lara Lescio e Bort Thea si sono occupati delle sessioni di casting a Bolzano, Dimitri El Madany e Fabio Crepaldi sono stati coinvolti come assistenti di produzione, Andrea Pozzato come assistente video e Federico Vagliati come fotografo di scena, insieme ad altri professionisti impegnati nei vari reparti tecnici.

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