Come fermare un serial killer che prevede il futuro?

premonitions-anthony-hopkinsL’interpretazione di Antony Hopkins nei panni del dottor Hannibal Lecter, nell’acclamato Il silenzio degli innocenti, ha probabilmente reso l’attore una delle icone della storia del cinema in materia di serial killer. Hopkins è quindi una garanzia quando si tratta di film di genere, ma questa volta si trova dall’altra parte della barricata. In ‘Premonitions’, al cinema dal 12 novembre, è un detective soprannaturale che insegue un assassino straordinario.

Quando l’Agente Speciale dell’FBI Joe Merriwether (Jeffrey Dean Morgan) si ritrova perplesso di fronte ad una serie di omicidi, decide di chiedere aiuto ad un suo ex collega in pensione, medico psicanalista e sensitivo, il dottor John Clancy (Anthony Hopkins). Il solitario Clancy, che ha smesso di praticare e si è appartato dal mondo dopo la morte di sua figlia e la successiva fine del suo matrimonio, non vuole avere niente a che fare con il caso, ne usare le sue capacità. Ma, quando ha delle visioni molte violente della giovane collega di Joe, l’agente speciale dell’FBI Katherine Cowles (Abbie Cornish), cambia idea, pensando che queste possano essere anche una sorta di messaggio personale. Quando gli eccezionali poteri intuitivi di Clancy lo conducono sulle tracce di un sospettato, Charles Ambrose (Colin Farrell), ben presto, il medico si rende conto che il suo “dono” è nulla rispetto agli straordinari poteri di questo assassino in missione.

premonitions farrellPremonitions è un thriller nello stile di Se7en, ma alla base è una storia di amicizia, di vita e di morte; un film che porta la gente a pensare. La storia, infatti, innesca un dibattito acceso tra moralità e umanità. Nel trattare temi come l’eutanasia, le domande sulla vita, il destino e il diritto di vivere, si sono toccati argomenti decisamente provocatori.

“Questo film è il perfetto equilibrio tra struttura, storia e personaggi forti”, ha detto il regista Afonso Poyart. “E’ un intelligente mix di azione e forte impatto visivo. Ero particolarmente attratto dall’opportunità di esplorare il potenziale cinematografico della sceneggiatura e di osservare attraverso la mente di un personaggio con abilità psichiche, interpretato da Anthony Hopkins, e visualizzare ciò che vede”.

Poyart dice che Premonitions è un “animale molto diverso” dal suo primo lungometraggio, 2 Coelhos, anche se ammette che entrambi i film hanno eventi e personaggi che fanno muovere la storia rapidamente. “Entrambi i film hanno anche azione, movimenti veloci, un’intensità visiva ritmata dal montaggio, e il secondo atto di Premonitions pare un ottovolante”, ha detto Poyart. “Premonitions mi dà la possibilità di esplorare i personaggi più di quanto abbia fatto prima. E’ il viaggio intimo di tre personaggi – Clancy, Joe e Katherine – e le componenti emotive delle loro storie sono i maggiori punti di forza del film”.

premonition1Per creare l’aspetto visivo di Premonitions, Poyart ha lavorato con il direttore della fotografia Brendan Galvin, lo scenografo Brad Ricker, il supervisore degli effetti visivi Randy Goux e la costumista Denise Wingate al fine di creare un modello che andasse contro il classico taglio visivo dei film su serial killer o di genere soprannaturale.

“Non ha la stessa atmosfera che il pubblico potrebbe aspettarsi, dal momento che non si tratta di omicidi, ma di personaggi che li risolvono”, ha detto Poyart. “Volevo che lo stile visivo fosse diverso, sporco ma, allo stesso tempo, bello e impressionistico, ma non di certo freddo. E’ probabilmente più in linea con un film come Se7en. La storia ed i personaggi sono così forti ed emotivi che ho voluto che la storia-azione riflettesse tutto ciò e, allo stesso tempo, fosse realistica, grafica ed emozionale”.

Per interpretare il ruolo del serial killer Charles Ambrose, i realizzatori volevano andare contro tutti i cliché. Avevano anche bisogno di trovare un attore che potesse tener testa nella serie centrale dei dialoghi e nelle scene d’azione ad Hopkins. Colin Farrell aveva avuto già ruoli da cattivo, ma mai da serial killer. L’attore anglosassone ha preso il suo personaggio in maniera audace, completamente diversa, fresca. Ha interpretato Ambrose in modo realistico e non istrionico.

Farrell dice che Ambrose è “un personaggio solitario”, gli riconosce uno spirito affine a quello di Clancy. “Sente il Dottor Clancy, lo rintraccia, scopre il suo lavoro con l’FBI”, ha detto Farrell. “Ha una visione di qualcosa che ha avuto luogo nel passato di Clancy, che paragona facilmente a ciò che sta facendo. In questo modo, realmente, pensa che lui e Clancy sono due facce della stessa medaglia ed è determinato a incontrarlo”.

premonitionsAmbrose sta uccidendo dei malati terminali per porre fine alle loro sofferenze, una sorta di killer misericordioso. La capacità di Ambrose di anticipare i movimenti di quelli che lo cercano, lo ha nascosto alle forze dell’ordine, fino a quando è lui che decide, e vuole attirare Clancy. “Il mio personaggio scatena una serie di eventi e i suoi omicidi diventano volutamente un po’ più sciatti, in modo da lasciare indizi per la polizia,” ha detto Farrell. “Lui è aiutato dal fatto di sapere dove le persone si trovano e come assecondarle”.

La complicata serie di discussioni che Ambrose tesse intrappola tutti i personaggi, compreso Clancy. “Durante tutto il film si avverte che qualcosa di brutto sta per accadere”, ha detto Farrell. “Si vede che le persone stanno cercando di capire cosa si celi dietro questi omicidi. Allo stesso tempo, stanno cercando di capire la propria vita in rapporto a se stessi e agli altri personaggi del film. Alla fine tutti loro stanno soffrendo.” “Facciamo delle scelte e ogni scelta ha un collegamento”, ha detto Hopkins.“Guardo indietro nella mia vita e tutto è collegato. C’è un momento nel film in cui sono stato sparato e un attimo dopo mi vedono scendere dalla macchina, che è la seconda scelta. Si prendono delle decisioni e queste costituiscono la nostra vita. Prendiamo una decisione in un minuto e questa storia è sulla scelta di quel momento”.

Farrell considera Ambrose molto più terrificante perché incarna la banalità del male. “La cosa più spaventosa è che un sacco di serial killer possono commettere delitti atroci e confondersi nella società”, ha detto Farrell. “Questa è la cosa più terrificante. Non è un mostro di alta portata. E’ il nemico, vicino e, apparentemente, senza pretese”. Se da una parte Premonitions presenta i delitti di un serial killer, segue l’azione e i personaggi cercano di risolvere il caso, il film si spinge oltre i confini tradizionali del genere con uno stimolante tema al suo interno: l’eutanasia. Aggiunge Hopkins: “Nella sua mente, Ambrose è un killer della misericordia, che sta cercando di sradicare la sofferenza, uccidendo le persone malate terminali, un eutanasia autoproclamato. La sua abilità colossale lo rende estremamente pericoloso. Devo inseguirlo, che è la parte del mio personaggio che più odia fare, perché deve usare le sue stesse abilità, quasi fosse un gemello di Clancy.” Per Ambrose Clancy è qualcuno che può capire il peso di cosa significhi essere un chiaroveggente. “Non riesce a comprendere perché Clancy non sia d’accordo con lui, soprattutto considerandone il passato, che nessuno conosce, tranne Ambrose,” ha dichiarato Farrel. Ciò che Ambrose sa è che Clancy capisce e sente la sofferenza orrenda della morte da quando sua figlia era una malata terminale. “Quando l’affronto, gli dico che so quello che sta facendo e che deve essere fermato”, ha detto Hopkins. “E lui dice: ‘È questo quello che hai fatto con tua figlia? Pensavi che il suo dolore fosse piacevole?” Quel momento buio continua a tormentare Clancy. Nel dolore, il suo matrimonio finisce, chiude la sua pratica, si ritira dal FBI e dal mondo – fino a quando il suo vecchio amico Joe lo raggiunge – grazie alle macchinazioni delittuose di Ambrose.

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