Taylor Swift è la vincitrice dell’edizione dei GRAMMY Awards 2016. A lei il premio per il miglior album dell’anno con 1989, il miglior album vocale pop e miglior video con Bad blood. 
E’ la prima volta nella storia che una donna si porta a casa questo prestigioso premio per due volte di seguito, e Taylor Swift ha voluto dedicarlo proprio alle donne.
Il Grammy Award forse più importante è andato a Mark Ronson e Bruno Mars per il loro Uptown Funk, che è stato incoronato come Miglior disco dell’anno.
Ed Sheeran ha vinto il Grammy per la canzone dell’anno con “Thinking Out Loud”, scritta con Amy Wadge. Gli Alabaman Shakes, con “Don’t Wanna Fight” hanno vinto il Grammy Award per la migliore performance rock. Meghan Trainor vince il grammofono d’oro come migliore artista emergente. La cantante rivelazione dell’anno ha battuto ai Grammy Awards Sam Hunt, Tori Kelly, James Bay e Courtney Barnett.
Il rapper californiano Kendrick Lamar, protagonista della serata e giunto con ben undici nomination, è stato premiato per il miglior album rap (To pimp a butterfly), la migliore canzone rap (Alright), la migliore performance rap, la migliore collaborazione rap e miglior video (insieme a Taylor Swift per Bad blood).
Gwen Stefani, proprio sul palco dello Staple Center di Los Angeles ha presentato il nuovo singolo “Make me like you, con un’esibizione che ha lasciato tutti a bocca aperta. L’artista, infatti, insieme al gruppo Target e alla regista Sophie Muller, ha approfittato di una pausa pubblicitaria dello show per interpretare dal vivo e in tempo reale il video del suo brano, tra continui cambi di scena e costumi.
Justin Bieber ha regalato al suo pubblico una performance in collaborazione con i Jack You esibendosi sul palco in versione unplugged, accompagnato dalla sola chitarra, con la quale ha intonato una toccante versione acustica di “Love yourself”, brano scritto da Ed Sheeran, per poi scatenarsi con “Where are you now” con cui si è aggiudicato il suo primo Grammy Award nella categoria Best Dance Recording. L’altro canadese, The Weeknd (Abel Makkonen Tesfaye) si è esibito sulle note di “Can’t feel my face”. Con 7 nomination, The weeknd si è aggiudicato le prime due statuette della carriera nelle categorie Best R&B Performance con “Earned It (Fifty Shades Of Grey)” e Best Urban Contemporary Album con “Beauty Behind The Madness”.
Spettacolare esibizione di Lady Gaga per il tributo a David Bowie, dopo essere salita alla ribalta delle cronache per essersi fatta tatuare sul fianco sinistro il ritratto di David Bowie che appare sulla copertina di “Aladdin Sane”. In un’atmosfera psichedelica la nuova regina del pop ha realizzato un medley indimenticabile, cantando e intepretando i più grandi successi del cantautore inglese recentemente scomparso, tra cui “Space Oddity”, “Changes”, “Ziggy Stardust”, “Suffragette City”, “Rebel Rebel”, “Fashion”, “Fame”, “Let’s Dance”, “Heroes”. Sicuramente il momento più intenso di tutta la cerimonia.
Performance non alla sua altezza, invece, per Adele. L’artista britannica, che con ‘Hello’ ha accumulato oltre un miliardo di visualizzazioni di youtube, ha deciso di cantare la dolce ballata ‘All I Ask’. “I microfoni del pianoforte sono caduti sulle corde e per questo è venuto fuori questo suono tipo chitarra. Ha fatto sembrare il tutto scordato. Capita”, ha scritto l’artista su Twitter. Dopo l’incidente – di cui gli organizzatori si sono presi la completa responsabilità, lodando anzi la sua capacità professionale, Adele si è consolata con un hamburger.
