Attacco al potere 2, il pericolo fuori confine.

Il messaggio è chiaro e diretto: fuori dal territorio americano, dopo gli attentati di Parigi, siamo tutti in pericolo. Al cinema dal 3 marzo, Gerard Butler torna nei panni di Mike Banning, agente dei servizi segreti in ‘Attacco al potere 2 – London has fallen’, adrenalinico sequel del campione di incassi ‘Attacco al potere – Olympus Has Fallen’. londonhasfallenIn questo thriller dal ritmo serrato e ricco di suspense, ritornano anche Aaron Eckhart nel ruolo di Benjamin Asher, presidente degli Stati Uniti, e Morgan Freeman, nel ruolo del vicepresidente Allan Trumbull e Angela Bassett nel ruolo del capo dei servizi segreti della Casa Bianca.

Attacco al potere 2 è diretto da Babak Najafi, che sostituisce dietro la macchina da ripresa il regista del primo film, Antoine Fuqua, e gioca sullo sconforto e la paura derivati dal massacro parigino del 13 novembre 2015 (il film, però, era già in lavorazione prima che il fatto avvenisse). L’America sembra – attraverso questo film – aver archiviato l’11 settembre e voler tornare a essere protagonista della scena internazionale, attraverso attacchi mirati e senza spargimenti di sangue statunitense con l’uso dei droni. E così il pericolo si trasferisce al di fuori dei confini nazionali, in Europa in particolare, dove i terroristi riescono a infiltrarsi senza difficoltà.

Il film inizia a Lahore, in Pakistan, dove è in corso una sontuosa festa di nozze – il padre della sposa è Aamir Barkawi (Alon Moni Aboutboul), un trafficante di armi fra i più ricercati al mondo. La scena ricorda un film che è al cinema in contemporanea ad ‘Attacco al potere 2’, ‘Good Kill’ (di Andrew Niccol con Ethan Hawke), ma che ha una visione diametralmente opposta: un po’ come Hillary Clinton sta a Donald Trump, per fare un esempio.

In un solo colpo, infatti, un drone uccide gli invitati del matrimonio – fra cui la figlia di Barkawi; quest’ultimo riesce a salvarsi e, insieme ai suoi figli, giura vendetta. Due anni dopo a Washington, Mike Banning e sua moglie Leah (Radha Mitchell), uniti più che mai, attendono con impazienza l’imminente arrivo del loro primo figlio. Banning però continua a lavorare come agente dei servizi segreti assegnato ad Asher ed è sempre in allerta. Quando il Primo Ministro inglese muore all’improvviso, il compito di Banning è quello di organizzare, insieme al capo dei servizi segreti Lynne Jacobs (Angela Bassett), i preparativi per accompagnare il presidente ai funerali di stato che si terranno a Londra nella cattedrale di Saint Paul. Un evento a cui parteciperanno tutti i potenti del mondo.

london has fallenQuesta volta l’eroico agente segreto Mike Banning (interpretato sempre da Gerard Butler, che è anche produttore) si trova quindi in una condizione di svantaggio perché non conosce il territorio (o almeno dovrebbe).

Il rapporto di fiducia tra i due personaggi principali, spiega il produttore Les Weldon, è una componente essenziale che si è consolidata grazie alla “chimica tra Aaron e Gerry. Nel primo film, il pubblico ne ha avuto solo un assaggio. Insieme ne hanno già viste di tutti i colori ma ora, in Attacco al potere 2, devono far fronte a una situazione estrema e riusciamo a vedere di più del loro modo di interagire: i momenti di debolezza e fragilità, il loro modo di sostenersi l’un l’altro per superare gli ostacoli e sopravvivere. Siamo certi di quello che possiamo dare dal punto di vista dell’azione, ma ci deve essere il cuore: il pubblico deve riuscire a entrare in contatto con i personaggi attraverso lo sforzo compiuto dagli attori, a partire da Gerry e Aaron.

“Per fare il sequel, era necessario fare un salto indietro perché non volevamo fare di nuovo la stessa cosa. Dal momento che il primo film era incentrato sulla Casa Bianca e dintorni, l’idea era di creare un’apertura: abbiamo voluto ampliare la portata del secondo film in modo che fosse un’esperienza più forte per il pubblico”. Il team di Creighton Rothenberger e Katrin Benedikt, che aveva scritto la sceneggiatura originale di Attacco al potere – Olympus Has Fallen, ha ideato una nuova storia lavorando con Christian Gudegast e Chad St. John e poi ha scritto la sceneggiatura. Racconta Weldon: “Pensavamo tutti che dovesse esserci una progressione dei personaggi principali; in molti sequel viene stabilito che i personaggi del primo film passano al secondo senza cambiare niente. Noi abbiamo colto l’opportunità di ampliare le loro storie: così i Banning stanno per diventare una famiglia, Trumbull è diventato vicepresidente e Asher ha instaurato un legame con Banning dopo quello che hanno vissuto nel primo film.

attacco-al-potere-2“Sapevamo che al pubblico sarebbe piaciuto vedere riuniti Banning e Asher per un viaggio. Questa idea ha letteralmente aperto i parametri della nostra storia. Il nostro regista Babak Najafi ha lavorato a stretto contatto con tutti gli attori per accrescere l’arco di trasformazione dei personaggi, in modo che il pubblico potesse identificarsi con loro. Il nucleo di Attacco al potere 2 sono i personaggi, soprattutto quelli che gli spettatori hanno amato e che volevano rivedere ancora”.

Alan Siegel, partner di Butler nella produzione, concorda e sottolinea che “Gerry, con la sua interpretazione, ha dato vita a un grande eroe cinematografico e il pubblico moriva dalla voglia di vederlo di nuovo in un’altra situazione di sconvolgimento. Banning è fantastico, è sveglio, ha un grande senso dello humor – e tiene molto a sua moglie e al suo presidente. Con quest’ultimo c’è un rapporto molto stretto: sono in simbiosi”. “Gerry ha una presenza innata, ma la sua qualità migliore è la sua etica del lavoro. Non ho mai incontrato nessuno che lavorasse così sodo per il bene del film e non del suo ego. È questo il motivo per cui è diventato uno dei produttori e siamo riusciti a produrre insieme sette film. È molto attento ai dettagli e un giorno sarà un grande regista”.

Aaron Eckhart, che riprende il ruolo di Asher, afferma: “Emergono di nuovo tutta l’azione e l’impostazione che il pubblico ha amato in Attacco al potere – Olympus Has Fallen. Il pubblico si
aspetta tanto da Gerry [nei panni di Banning], e lui ci dà davvero dentro! Dal momento che il nuovo film è ambientato in Europa, Babak Najafi si è rivelata una scelta eccellente per la regia, sapeva bene come voleva che fosse questo film”.

Secondo Angela Bassett, che qui ritorna nei panni del Capo dei Servizi Segreti Lynne Jacobs, Najafi “sa quanto è importante che il regista sia circondato da una grande squadra. In questo film
c’è un sacco di caos ma Babak non perde mai di vista l’umanità degli individui e delle loro famiglie”. La Bassett pensa inoltre che “quello che ha incontrato il favore del pubblico, rendendo il primo film un grande successo, è stata l’idea del bene che sconfigge il male e di un uomo che da solo salva la situazione, ed è questo che abbiamo voluto riprendere. In Attacco al potere 2 la posta in gioco è ancora più alta. Banning e Lynne oltre che colleghi sono anche due amici fidati. Parlano, condividono, e lei lo capisce più di chiunque altro. Con lei lui riesce ad aprirsi”.

La Bassett, riunitasi agli attori principali, elogia “la capacità di Gerard di essere l’uomo della porta accanto. Fai il tifo per lui. Gerard ha un grande senso dello humor, è caustico, e ha portato questo suo modo di essere nella costruzione del personaggio di Banning. È il tipo di ragazzo che tutti vorrebbero essere e che naturalmente piace alle donne, anche un po’ troppo. Come presidente, Aaron è complementare a Gerard per la sua forza mascolina; si capisce che, se è il caso, se la caverà da solo. Forse è per via della sua mascella e di quella fossetta sul mento. Morgan Freeman aggiunge un’autorità e una solennità alle questioni che affronta, ma anche senso dello humor. È perfetto per interpretare il ruolo di Trumbull, che ora è diventato vicepresidente”. Freeman specifica: “Dai tempi di Attacco al potere – Olympus Has Fallen, quando Trumbull era Presidente della Camera, il vicepresidente è morto. Per lui quindi la carica di vicepresidente è una promozione e quando a Londra scoppia il putiferio, tocca a lui prendere le decisioni importanti”.

attaccoap2Il leggendario attore, che ha ritrovato i colleghi del primo film, commenta: “Gerard è affascinante, è un vero duro – cosa che fa molto bene a un film come questo. Non avevo mai incontrato prima Jackie Earle Haley (che interpreta il Vicecapo di Gabinetto Mason), ma avevo visto talmente tanto del suo lavoro che era come se lo conoscessi. Ci sono tanti bravi attori tutti insieme, ci si siede e si discute dell’andamento della scena. Con Babak Najafi, abbiamo avuto molti input. È rapido e determinato, il che significa che sa quello che vuole e che capisce quando l’ha ottenuto”.

Fra gli attori che fanno ritorno nel film e con un personaggio che vede un nuovo sviluppo c’è Radha Mitchell nel ruolo di Leah Banning, la moglie di Mike Banning. La Mitchell racconta: “Quando ho letto la sceneggiatura ero molto emozionata perché nella storia Leah era incinta. È una coppia che ora ha la possibilità di immaginare cosa significherà essere genitori, ed è così che inizia la storia: stanno costruendo il nido e sono emozionati per il nuovo arrivo, poi Banning riceve la chiamata per accompagnare il presidente a Londra”.

“Le persone che fanno questi lavori nella realtà ‒ proteggere un presidente e trovarsi in situazioni con un alto livello di stress ‒ rischiano la vita per il proprio paese. È interessante capire chi sono queste persone quando sono a casa, qual è la loro situazione familiare. È quello che esploriamo nelle scene fra Banning e Leah. Banning ha un carico di tensione, ma anche Leah ne porta il peso: si vede che dietro l’eroe c’è un lavoro di squadra”.

La Mitchell aggiunge: “Banning ora assume un’ulteriore dimensione per via della grande responsabilità familiare che prima non aveva. E con questo inizia a fare i conti nonostante continui a spostare il limite sempre un po’ più in là e rischi sempre la sua vita, ma amplia il personaggio: può continuare a fare questo lavoro ed essere padre? Dopotutto, potrebbe morire in qualsiasi momento. Babak porta nella storia una prospettiva umana trovando l’emozione di questi personaggi”.

“Gerry Butler ha una predisposizione per interpretare gli eroi dei film d’azione, capisce quello che serve. L’abbiamo visto nel primo film e ora in Attacco al potere 2 lo porta a un livello successivo”. Waleed Zuaiter interpreta il ruolo di Kamran, il maggiore dei fratelli Barkawi e, nel film, nemesi di Banning. Ma, come sottolinea Zuaiter: “nelle scene iniziali con Kamran e la sua famiglia al matrimonio c’è un’umanità che viene poi velocemente spazzata via”.

“Babak Najafi ha lottato per avere specifici attori che interpretassero i ruoli dei familiari. Ha visto le qualità e le energie di ognuno di noi; ci siamo davvero sentiti una famiglia, nonostante ci fossero attori che provenissero da ovunque. In questa sorta di equazione non c’è una madre, così si potrebbe assumere – cosa che mi piace pensare – che i fratelli siano stati adottati da bambini. Molte persone possono riconoscersi nel rapporto che il mio personaggio ha con suo padre [Aamir, interpretato da Alon Moni Aboutboul]; Kamran è il figlio maggiore, con un sacco di responsabilità, e allo stesso tempo non si sente accettato da suo padre e si percepisce che è in cerca della sua approvazione”.

DSC_0262.NEFQuando Kamran affronta il presidente, sono due uomini che condividono una perdita. “Ho imparato molto da Babak Najafi. Passa molto tempo a riflettere sugli aspetti del thriller e dell’azione ma soprattutto si preoccupa di radicare il film nei personaggi. Pur rimanendo nell’ambito del genere e del thriller d’azione di alto livello, sentivo che avrebbe portato nel film un aspetto artistico”. Melissa Leo aggiunge: “Babak è intrepido nello sbrogliare le scene complicate – tipo quella in cui molti di noi si trovano tutti insieme nella Sala operativa della Casa Bianca per reagire a quello che sta succedendo a Londra”.

La Leo, che riprende nel film il ruolo di Ruth McMillan, Segretario della Difesa, racconta di non essere stata affatto sorpresa dal sucesso del primo film: “Gerry Butler ha dato vita a un grande eroe. Per me è stata una gioia e un piacere lavorare con Morgan Freeman e Robert Forster – attori che seguo da sempre – ed è stato fantastico poterlo fare di nuovo”.

Jackie Earle Haley, che interpreta il ruolo del Vicedicapo di Gabinetto Mason, il capo staff del presidente, è una new entry nella Sala Operativa e si è sentito ben accolto dai suoi colleghi. “Melissa Leo è instancabile e piena di passione e Robert Forster è semplicemente fantastico. Mi sono divertito molto con Sean O’Bryan, è un tipo molto simpatico. E poi c’è Morgan Freeman; ho lavorato con molte stelle del cinema ma Morgan ha qualcosa di speciale, riesce subito a mettere tutti a proprio agio.

“Babak Najafi sa quello che vuole; nelle scene della Sala operativa, mentre i personaggi lavorano per un rimpatrio sicuro del presidente, ci sono riprese con gru e dolly in modo da rendere lo spazio vivo e in movimento e far percepire distintamente il clima di tensione”.

Alon Moni Aboutboul, che interpreta Aamir Barkawi, riflette sul fatto che nonostante il suo personaggio sia un criminale “si senta un uomo d’affari. Quando il matrimonio di sua figlia finisce in tragedia, lui trascina l’intera famiglia sul cammino della vendetta, infliggendo un colpo letale alla città di Londra e a tutti i leader dell’Occidente. Credo che il fatto di mescolare un thriller d’azione con una spinta di natura personale crei una dinamica interessante.

“Questo è evidente anche nel personaggio di Gerard Butler; Gerard è una combinazione di vulnerabilità, umanità e ferocia. Babak Najafi ha lavorato con noi per aggiungere delle sfumature agli aspetti umani della storia, come si vede nel cast della famiglia Barkawi”.

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