Il Principe Abusivo, “una bella paraculata”.

… quando m’è arrivata la mail di Terzapagina.it, la mia agenzia, mi sono detto… Gianluca (il direttore) sta peggiorando ma di brutto brutto… mo mi manda per errore convocazioni vecchie: ‘sto film è uscito almeno almeno 2 anni fa. Sicuro s’è sbagliato, oppure mi vuole piglia’ per il naso. principe abusivo1E invece no, poi la mail l’ho letta meglio e con mio sommo nervosismo ho capito. In pratica il buon Siani ha preso la sceneggiatura del ‘Principe abusivo’ che ha portato al cinema come si è detto qualche anno fa e l’ha adattata per il teatro, chiaramente coinvolgendo anche De Sica, ma mannaggia la miseria, ma perché dico io. Tu sei Siani e hai De Sica con te, ma (scusate se mi ripeto l’ho già detto qua “Signori, le paté de la maison”) possibile che non conosci n’amico tuo giovane… un cugino… il fidanzato del fratello di un tuo compagno di scuola delle medie che scrive… ma vogliamo darla ‘na possibilità a sti giovani scrittori italiani… vogliamo riscoprire un po’ di rischio di impresa no… nooo. Il film è andato bene…. il più del lavoro è fatto… chi me lo fa fare di lavorare qualche mese in più… Siani ja’ sto ragionamento paraculo te lo sei fatto… confessa… ma perlomeno è roba tua, roba italiana… non come il patè della Ferilli che era pure francese.

Il-Principe-AbusivoScusate lo sfogo… ma mi piace descrivervi anche lo stato d’animo che mi pervade quando seduto attendo l’inizio dello spettacolo, le mie aspettative diciamo non erano proprio al top per usare un linguaggio giovanile, anche perché il film non mi aveva fatto proprio impazzire. Ma mi sono dovuto ricredere, lo spettacolo è stato bello assai – e fin dall’inizio – quando s’è sentito un canto, una voce maschile, subito doppiata da una voce femminile… ma voci belle belle… soprattutto quella di lei, mi sono affacciato – ero in prima galleria – e in basso di fronte alla prima fila c’erano sti due… che cantando e passeggiando ci hanno garbatemente portato nello spettacolo. Durante la loro intro-esibizione il palco si è trasformato e… ma mo mi fermo che senno’ vi racconto tutto ed è giusto che ve lo godiate – se andate – senza troppe imbeccate, ma sappiate che costumi e scenografie so’ invero spettacolari a dir poco… e il garbo artistico dell’incipit è presente in ogni cambio scena. Lo spettacolo varrebbe la pena di vederlo anche solo (ma non solo, eh) per i cambi scena dove la sinergia fra una squadra macchinisti evidentemente eccezionale, gli scenografi e ballerini acrobati (con una ginnasta) creano davvero un qualcosa di magico e di poetico.

principe abusivo2Il ritmo è quello tipico di Alessandro Siani che, con la sua ironia, non ti fa mai annoiare e ti tiene sempre avvinto, attento… ma mentre nel film spesso un po’ esagerava qui a teatro non ha mai esagerato, in pratica è come se avesse tenuto tutto ciò che nel film funzionava veramente e da li è partito per la costruzione di una nuova versione che rispetto al film è assai più godibile.

Tutti gli attori davvero bravi in ogni loro performance, anche quelle non strettamente recitative, nello spettacolo – infatti – si balla e si canta anche… ma… – perché purtroppo c’è spesso un ma – un discorso a parte va fatto per De Sica: davvero un mostro sacro nel canto e anche nel ballo nonostante l’età, ma appunto per questo forse da lui mi aspettavo una prova migliore. La mia percezione, ma anche della mia accompagnatrice, (fra l’altro persona che in questo mondo ci lavora e ne capisce anche più di me) è stata che nemmeno lui credesse spesso nelle battute che recitava, nulla da dire della parte più drammatica dove il ciambellano di corte faceva il serio ciambellano, ma quando il ciambellano doveva far ridere… recitare una battuta comica… il risultato era forzato, scollato… come se quella battuta fosse stata scritta alla fine; aggiunta, perché bisognava aggiungerla, perche De Sica un TOT di battute le deve fa.

principe abusivoRiassumendo, lo spettacolo è davvero godibile, e anche se conoscevo la storia avendo visto il film seppur avessi pagato (sempre attento IO al rapporto qualità prezzo), non mi sarei innervosito (come per il paté) ed ormai s’è capito sono di nervosismo facile, ma come mai mi è piaciuto? Me lo so’ chiesto? E così mi so’ risposto: mi è piaciuto grazie a un valore aggiunto inaspettato… quel grande valore aggiunto sono stati i cambi scena, l’ho già detto, ma va sottolineato sono davvero memorabili, scientifici, e poetici e se non ci fossero stati il Principe Abusivo non sarebbe stato lo spettacolo meraviglioso che è, ma un Bignami del film; una mera operazione commerciale, ma questo il Siani regista lo sa e, quindi, onore alla sua regia e alle sue scelte.

I commenti sono chiusi.