Dopo un ciclo di otto anni Fabio Longo, ideatore e responsabile del Campus del Taormina Film Fest, lascia l’incarico per nuove sfide professionali in Rai.
“Sono state otto edizioni indimenticabili – dichiara Longo – il pubblico dei giovani è aumentato del 100% poiché prima il festival era frequentato solo da addetti ai lavori”. L’esperienza del Campus è nata insieme a Deborah Young, per avvicinare sempre più ragazzi al festival grazie ad incontri dedicati a loro con attori e professionisti del mondo del cinema. In questi otto anni la sezione ha ospitato star internazionali e nazionali: da Robert De Niro, Jack Black, Monica Bellucci, Susan Sarandon, Oliver Stone, Rosario Dawson, Jeremy Irons, Paul Schrader, Ferzan Ozpetek, Jessica Lange, Catherine Denevue, Carolina Crescentini, Francesco Mandelli, Ficarra e Picone, Marco Bellochio, Ambra Angiolini, Emir Kusturica, Cristiana Capotondi, Claudio Bisio, Alessio Boni, Luigi Lo Cascio, Valeria Solarino, Nicoletta Romanoff, Jordi Molla, Giuseppe Fiorello, Gregorio Napoli, Emanuel Ungaro, Antonello Venditti, Michele Placido, Ronn Moss, Rocco Papaleo, Giovanni Veronesi. Il Campus ha coinvolto studenti provenienti dall’Università degli Studi di Messina, Palermo, Catania, Università La Sapienza, Università di Roma 3, Virginia Community University (Richmond), Auburn University (Alabama), Università di Cordoba (Spagna), Università di Cracovia (Polonia)”.
Grande l’entusiasmo dei ragazzi. “Non potrò mai scordare i loro incontri, l’entusiasmo dei ragazzi, le notti passate al Teatro Antico le anteprime internazionali, il concorso dei film, le giurie internazionali, i tre speciali che ho curato come autore su Rai 1 sul Taormina Film Fest, ma soprattutto i Campus con più di 800 giovani studenti. Ringrazio la città di Taormina, il segretario generale Ninni Panzera e i dipendenti di Taormina Arte, Daniela Di Leo, Milena Privitera, Anna Lo Turo, Elisabetta Gulotta, Domenico Scattareggia, Giulia La Pica, Emilia Mammoliti, Liliana Sangiorgio, Emanuele Passalacqua, Francesca Cannavò, Elisabetta Monaco, Fabio Tracuzzi, Maurizio Micali, grandi professionisti con cui ho avuto l’onore di lavorare. Un grazie anche a prof. Dario Tomasello, prof. Fabio Rossi, dott.ssa Marcella Scalise, dott.ssa Assunta Penna, prof.ssa Alessia Cervini, prof. Antonio Pennisi con cui ho collaborato per rendere il Campus è oggi. In fine grazie a Deborah Young che ha creduto in questa mia idea e al General Manger Tiziana Rocca che ha continuato a credere in questa sezione. Un augurio a questa 62° edizione che possa essere di alto profilo con la collaborazione di veri professionisti perché la Sicilia e Taormina lo meritano”.
Fabio Longo è esperto di comunicazione e linguaggio televisivo, collabora dal 2010 con la Rai e guarda la Roma le vicende legate alla Fondazione Taormina Arte.
“A proposito della questione della trasformazione di Taormina Arte in Fondazione, si è detto e scritto molto, posso solo dire che sono indignato e trovo molta amarezza in questa storia perché si mortificano le professionalità dei dipendenti di TaoArte, professionisti con cui ho potuto lavorare per otto lunghi anni. Dal 2008 quando ho iniziato a collaborare con il Taormina Film Fest si parla di Fondazione, forse ora si è giunti a un momento decisivo ma la politica deve dare delle risposte precise e immediate alle tante domande che sono state poste. La questione sulla trasformazione va risolta in tempi rapidi per far si che Taormina Arte riacquisti la propria identità e ritorni essere il brand affermato che è stato in passato per oltre trent’anni con le sue prestigiose sezioni di Teatro e Cinema, che purtroppo oggi hanno perso il prestigio di una volta e sono diventate l’ombra di un passato glorioso. Ma per far ciò certamente, credo che vada chiarito, il vero problema, l’aspetto economico e garantire il funzionamento della Fondazione, che possa permette di realizzare le attività, e l’adempimento delle obbligazioni contratte negl’anni passati e solo in una seconda fase l’individuazione, da parte degl’enti coinvolti, dei beni da conferire nella Fondazione”.