Cannes 2016, tutti i premi della 69esima edizione.

Cala il sipario su Cannes 2016. Quasi nessun film ha messo d’accordo tutti perché non c’è stato il capolavoro atteso.

Toni Erdmann1Il film tedesco “Toni Erdmann”, diretto da Maren Ade, ha ottenuto il premio Fipresci della critica internazionale come miglior film del 69esimo Festival di Cannes. Nella sezione “Un certain regard” la pellicola migliore, secondo i critici, è stata “Caino”, del rumeno Bogdan Mirica; per la Settimana della Critica il riconoscimento è andato a “Grave”, della francese Julia Ducournau.

Palma d’oro del 69esimo Festival a I, Daniel Blake di Ken Loach, che aveva già vinto nel 2006 con “Il vento che accarezza l’erba”, salutato da una standing ovation al momento della consegna del premio da parte di Mel Gibson. La giuria presieduta da George Miller lo ha preferito ai favoriti come Pedro Almodovar (“Julieta”) e Kleber Mendonca Filho (Aquarius). ‘Io, Daniel Blake’ racconta l’incontro tra un 59enne carpentiere senza lavoro con problemi di salute e una mamma single disoccupata. E’ una storia di sentimento e di solidarietà in reazione alle rigidità burocratiche del sistema assistenziale britannico.

Il Grand Prix della giuria è andato a Xavier Dolan per Juste la fin du monde.

Il premio per il miglior regista è andato ex aequo a Olivier Assayas per Personal Shopper e Cristian Mungiu per Bacalaureat.

ken loachIl premio Camera d’Or per la migliore opera prima è andato a Divines di Houda Benyamina.

Il premio della giuria è andato a American Honey di Andrea Arnold.

La Palma d’oro del cortometraggio è stato assegnato a TimeCode del regista spagnolo Juanjo Giménez.

Il premio per la miglior sceneggiatura è andato a Ashgar Farhadi per Le Client.

Il premio per il miglior attore del Festival è andato a Shahab Hosseini per Le Client di Asghar Farhadi. Il premio per la miglior attrice è andato invece a Jaclyn Jose per Mà Rosa di Brillante Mendoza.

giuria cannes 2016Si chiude così il Festival di Cannes 2016 e per il secondo anno consecutivo gli italiani tornano in patria senza premi; nessun riconoscimento, infatti, al cinema nostrano nelle competizioni parallele.

La giuria della sezione “Un Certain Regard” ha premiato il film finlandese “The happiest day in the life of Olly Mäki” preferito a “Pericle Il Nero” con Riccardo Scamarcio. E anche dalla Quinzaine des Réalisateurs non arriva alcun premio alle tre pellicole tricolori “Fai bei sogni” di Marco Bellocchio, “La pazza gioia” di Paolo Virzì e “Fiore” di Claudio Giovannesi, nonostante il grande apprezzamento da parte di pubblico e critica.

Una consolazione proviene dai cinque premi raccolti al festival di Cannes dal Torino Film Lab (Tfl), un laboratorio internazionale di sostegno al cinema emergente varato nel capoluogo piemontese. Il Tfl si è presentato alla rassegna con sette lungometraggi. Oltre allo stesso “The happiest day in the life of Olli Maki”, opera prima del finlandese Juho Kuosmanen, che si è aggiudicato il premio ‘Un Certain Regard’ nella Sezione ufficiale, “Mimosas”, dello spagnolo Olivier Laxe, è stato incoronato con il ‘Nespresso Grand Prize’ della ‘Semaine de la critique’. Il Tfl si è aggiudicato anche i premi Fipresci con ‘Dogs’, del romeno Bogdan Mirica (sezione ‘Un Certain Regard’) e “Raw” della francese Julia Ducournau. Sempre alla ‘Semaine’, il premio “Sacd” è andato a “Diamond Island” del franco-cambogiano Davy Chou. Festival-di-CannesIl primo lungometraggio dell’afghana Shahrbanoo Sadat, “Wolf and Sheep”, ha ricevuto l’Art Cinema Award, riconoscimento principale della sezione non competitiva.

Ma cosa resterà dell’edizione 2016 di Cannes? Di sicuro l’immagine di Julia Roberts scalza sulla Montee des Marches, Iggy Pop a torso nudo tra i fotografi con il dito medio, il premio Oscar Leo DiCaprio, in ritiro superlusso di Cap d’Antibes a fare la vita da wolf of Wall Street. Ma lo scettro di regina di Cannes 2016 che per qualcuno spetta a Kristern Stewart, presente con 2 film ‘Cafè Society’ e ‘Personal Shopper’, a nostro giudizio se lo aggiudica la tosta Susan Sarandon, 25 anni dopo Thelma E Louise, in forma perfetta e a passo di pop dance.

bella hadid

Indimenticabile anche il red carpet con le top model più famose del mondo, protagoniste con abiti da favola e ormai quasi più importanti delle attrici protagoniste. Un esempio su tutti: Bella Hadid, sorella di Gigi: stupenda e soprattutto nuda con solo un metro di stoffa rossa per un abito intero.

Appuntamento al 2017, con Lars Von Trier e Luc Besson. Von Trier, infatti, fa sapere che girerà un film su dieci anni nella vita di un serial killer, diviso in due parti. Luc Besson, invece, conferma che sarà protagonista nel 2017 con Valerian, il film più costoso nella storia del cinema europeo con i suoi agenti interplanetari a spasso per il futuro. E forse ci sarà di nuovo Paolo Virzì, per la rivincita, con Donald Sutherlan ed Helen Mirren protagonisti del suo prossimo lavoro, ‘The Leisure Seekers’ le cui riprese cominceranno a luglio. Un road movie a bordo di un camper per due ottuagenari pieni di vita basato sulla sceneggiatura dello stesso Virzì e di Francesca Archibugi, tratta dal romanzo di Michael Zadoorian.

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