Jumanji, sulle orme di Robin Williams

Jumanji: Benvenuti nella giungla vola in testa al box office del primo giorno dell’anno con un incasso di 1 milione 300 mila euro. Diretto da Jake Kasdan e interpretato da Dwayne Johnson, Kevin Hart, Jack Black e Karen Gillan, il film ha esordito nelle sale cinematografiche italiane ed ha registrato oltre 170.000 presenze con il maggior numero di spettatori per schermo del mercato.

jumanjiNel nuovo Jumanji: Benvenuti nella Giungla, quattro improbabili amici, interpretati da Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart e Karen Gillan, si ritrovano catapultati nel pericoloso mondo di Jumanji. Assumendo le sembianze dei rispettivi avatar con abilità uniche, i quattro dovranno affrontare la più pericolosa avventura della loro vita o resteranno intrappolati nel gioco per sempre. I nuovi protagonisti sono in realtà degli adolescenti che scoprono il gioco mentre sono in punizione: premono un pulsante e si ritrovano catapultati direttamente in mezzo alla giungla.

22 anni dopo Robin Williams, il sequel si è evoluto per stare al passo con i tempi: non più pedine e dadi, ma un joystick. E se nel film culto di Joe Johnston con Robin William si partiva alla fine degli anni ’60 per arrivare ventisei anni dopo negli anni ’90; così, in questo sequel, si riparte negli anni novanta da una spiaggia con lo stesso suono di tamburi.

A differenza del primo film, in Jumanji – Benvenuti nella Giungla non è più la giungla ad entrare nella città, ma sono i giocatori ad entrare nella giungla attraverso i loro avatar.

Lo scopo del gioco è “finire il gioco”, salvando Jumanji dalle manie di grandezza del cacciatore Van Pelt (Bobby Cannavale). Tre sono le vite a disposizione di ogni personaggio, ognuno con delle abilità particolari e con dei punti deboli. Man mano che il percorso va avanti il gioco si fa sempre più difficile.

Tra scene adrenaliniche di The Rock e una quantità di battute di Jack Black, il film è gradevole soprattutto per il pubblico più giovane.

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