L’ora più buia di Winston Churchill

Al cinema dal 18 gennaio l’ora più buia, un film di Joe Wright con protagonisti Gary Oldman, Kristin Scott Thomas, Lily James, Stephen Dillane, Ronald Pickup e Ben Mendelsohn

Un’avvincente ed entusiasmante storia vera che inizia alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale e che vede Winston Churchill (il nominato agli Oscar Gary Oldman), pochi giorni dopo la sua elezione a Primo Ministro della Gran Bretagna, affrontare una delle sfide più turbolente e determinanti della sua carriera: l’armistizio con la Germania nazista, oppure resistere per poter combattere per gli ideali, la libertà e l’autonomia di una nazione. Mentre le inarrestabili forze naziste si propagano per l’Europa occidentale e la minaccia di un’invasione si rivela imminente, con un pubblico impreparato, un re scettico ed il suo stesso partito che trama contro di lui, Churchill deve far fronte alla sua ora più buia, unire una nazione e tentare di cambiare il corso della storia mondiale.

WinstonChurchillSpiritoso e brillante, soprattutto per essere un membro del Parlamento, Churchill è un uomo coraggioso che all’età di 65 anni appare inadatto a ricoprire il ruolo di Primo Ministro, soprattutto in un contesto come quello europeo che è ai limiti della disperazione. Gli Alleati continuano a raccogliere sconfitte contro le truppe Naziste e con l’intero esercito britannico arenato in Francia, Churchill riceve la guida del governo con grande urgenza il 10 maggio 1940.

Mentre la minaccia di un’invasione del Regno Unito da parte delle forze di Hitler insorge e 300.000 soldati della Regina sono bloccati a Dunkirk, Churchill si trova a combattere con le trame interne del proprio partito e con Re Giorgio VI (interpretato dal vincitore dell’Emmy Award Ben Mendelsohn) che mostra grande scetticismo sulle abilità da Primo Ministro nel riuscire ad affrontare la sfida. La situazione è drammatica: negoziare una pace con la Germania nazista salvando il popolo britannico a costi indicibili o combattere contro un destino che si mostra avverso.

Con il prezioso supporto della consorte al suo fianco già da 31 anni, Clemmie (la già nominata al Premio Oscar© Kristin Scott Thomas), Churchill si rivolge al popolo britannico con l’ambizione di ispirare dignità e volontà di lottare per gli ideali della nazione, per la sua libertà. Riponendo nelle parole gran parte del proprio impegno, con l’aiuto dell’instancabile segretaria, (Lily James), Winston scrive e interpreta discorsi che guideranno la nazione. Stretto nella condizione di dover affrontare le ore più buie e dure della sua vita, Winston riuscirà a cambiare il corso della storia contemporanea per sempre.

I perni della sceneggiatura originale di L’Ora Più Buia – Darkest Hour sono tre discorsi scritti e pronunciati da Churchill esattamente in quel frangente.

darkest-hour1È opinione comune che le prime settimane al timone sono le più complicate. Per un uomo di 65 anni, appena nominato Primo Ministro della Gran Bretagna, il 1940 ha rappresentato un ostacolo complesso da affrontare. Le Forze Alleate erano già da tempo coinvolte nel conflitto con Adolf Hitler, e una democrazia dopo l’altra aveva ceduto il passo alle forze Naziste. La Gran Bretagna si trovava sull’orlo del precipizio. Il dilemma si riassumeva nel bivio fra la volontà di mantenere saldi i nervi e proseguire nel conflitto o piuttosto ritirarsi dalla guerra e soffrire impensabili conseguenze per la sovranità inglese.

Questa storia, pur legata al passato, risuona ancora fino ai nostri giorni. Troppo spesso, i nostri ‘leader’ seguono le scelte altrui. In questo caso, decisioni prese in un mese hanno avuto ripercussioni globali.

In quel momento le vite di oltre 200.000 soldati britannici aspettavano di essere salvate sulle spiagge di Dunkirk, in Francia.



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