La sirenetta

La Sirenetta è la più recente produzione Disney appartenente al filone dei remake “Live Action” dei classici film d’animazione dello studio, che nel corso di più di dieci anni hanno registrato incassi record e hanno permesso alle nuove generazioni di vedere al cinema versioni con attori in carne ed ossa e con effetti speciali all’avanguardia di film animati che hanno fatto la storia.

Halle Bailey as Ariel in Disney’s live-action THE LITTLE MERMAID. Photo by Giles Keyte. © 2023 Disney Enterprises, Inc. All Rights Reserved.

È curioso come un film di punta come La Sirenetta, che ha sancito l’inizio del “Rinascimento Disney” degli anni ’90, quello che viene considerato il periodo più florido per lo studio californiano, sia arrivato solamente adesso sugli schermi.
La risposta potrebbe essere data dalla necessità di aver dovuto trovare un team di talenti in grado di riproporre al pubblico tutta la magia che il classico riesce ancora a trasmettere dopo più di trent’anni dalla sua uscita.
La Sirenetta potrebbe essere definita come la produzione di maggior pregio che un Remake Live-Action Disney abbia mai avuto fino ad oggi. Un ensemble di artisti dal curriculum prestigioso e consapevoli di cosa comporti lavorare alle produzioni Disney.
Alla regia il pluripremiato Rob Marshall, candidato al Premio Oscar® come miglior regista per “Chicago” (2002) e già regista de “Il ritorno di Mary Poppins”. Alla sceneggiatura David Magee, nominato all’Oscar® alla sceneggiatura non originale per “Neverland – Un sogno per la vita” e per “Vita di Pi” e a sua volta sceneggiatore de “Il Ritorno di Mary Poppins”.
La squadra creativa assemblata da Marshall per il film comprende il direttore della fotografia premiato con l’Oscar® Dion Beebe per “Memorie di una geisha”; lo scenografo premiato con due Oscar® John Myhre per “Memorie di una geisha” e “Chicago”; il montatore candidato all’Emmy® Wyatt Smith di “Into the Woods” e “Il ritorno di Mary Poppins”; la costumista premiata con quattro Oscar® Colleen Atwood per “Animali fantastici e dove trovarli”, “Alice in Wonderland”, “Memorie di una geisha” e “Chicago”; il visual effects supervisor premiato con l’Oscar® Tim Burke per “Il gladiatore”; l’hair and makeup designer premiato con l’Oscar® Peter Swords King per “Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re”; e l’hair designer premiata con l’Oscar® Camille Friend per “Black Panther”, che ha creato l’acconciatura di Ariel.
L’obiettivo era trovare un connubio tra la forma della versione disneyana della fiaba di Andersen ed i temi della storia originale, che, a detta dello stesso Rob Marshall è “una storia estremamente moderna, incentrata su una ragazza che si sente fuori posto e vede la sua vita in modo diverso rispetto a tutte le persone che la circondano. Con grande passione e coraggio, si imbarca in un viaggio epico alla scoperta di sé stessa, abbattendo barriere e imparando a non avere paura del ‘diverso’, che nel suo caso è il mondo degli umani. I temi contemporanei che questa storia esplora mi sembravano un antidoto alle divergenze del mondo, poiché ci ricordano che tutti noi siamo un’unica realtà”.
Questa volontà di diversificazione di talenti si riflette anche nel variegato cast, tra giovani e promettenti nuove leve come Jonah-Hauer King, nel ruolo del principe Eric; attori acclamati come Noma Dumezweni, già vista all’opera ne “Il ritorno di Mary Poppins”, nel ruolo della regina e Art Malik, attore di “Homeland” e “Caccia alla spia” nel ruolo di Sir Grimsby; artisti poliedrici come Daveed Diggs, già collaboratore per Disney come paroliere per “Zootropolis” e attore in “Soul”, nel ruolo di Sebastian il granchio; Jacob Tremblay, la giovane star di “Luca”, nel ruolo di Flounder; e Akwafina, già doppiatrice di Sisu in “Raya e l’ultimo drago” e da cui riprende parte del carattere nella sua interpretazione del gabbiano Scuttle. Non mancano attori di prima fascia come Javier Bardem, Oscar® come migliore attore per “Non è un Paese per Vecchi (2007)”, nel ruolo di uno stoico Re Tritone e Melissa McCarthy, nominata all’Oscar® per “Le amiche della sposa” e “Copia Originale”, nei panni della teatrale strega del mare, Ursula.
Tuttavia, il membro del cast che fin dal primo teaser trailer ha fatto discutere maggiormente la rete è la giovane Halle Bailey nel ruolo della protagonista Ariel. La cantante di Atlanta, sebbene alla sua prima esperienza come protagonista in un colossal cinematografico, è un’artista che ha già dimostrato il suo talento prendendo parte a numerose serie TV, videoclip, cortometraggi e venendo candidata al Grammy Award. La sua energia e la dolcezza spontanea hanno conquistato i produttori, e le hanno permesso di calarsi genuinamente nei panni della principessa Disney.
Il cast di doppiatori italiano non è certo da meno, e si fregia delle sue fila di doppiatori navigati come Sara Labidi, Federico Campaiola e Roberto Pedicini, oltre a talent come Mamhood, vincitore del 69° Festival di Sanremo, nei panni del granchio Sebastian sia in veste di attore che di cantante. Le performance musicali in italiano sono arricchite dai talenti di Yana_C, che va a sostituire Sara Labidi nelle parti cantate di Ariel, e Simone Luè, noto soprattutto per aver prestato la voce alle versioni italiane delle canzoni di “Coco” e de “Il Re Leone (2019)”, che sostituisce Federico campaiola nella canzone inedita “Acque inesplorate”. Ultima, ma non per importanza, la partecipazione di Simona Patitucci, nientemeno che la doppiatrice originale di Ariel, tornata questa volta per dare voce con grinta ad Ursula.
Alan Menken, il compositore del film animato, torna a comporre per questa nuova versione della storia, accompagnato dall’eclettico Lin-Manuel Miranda, talento musicale consolidato grazie alle sue collaborazioni per “Oceania” ed “Encanto”. La colonna sonora originale è stata riochestrata ed espansa, e due delle tre canzoni inedite, “Per la prima volta” e la già citata “Acque inesplorate”, sono state scritte da Alan Menken stesso, mentre Lin-Manuel Miranda, con il suo solito inconfondibile ritmo, scrive “Il Grande Scoop” nello stile che ha reso il suo musical “Hamilton” un successo internazionale.
Il team di produzione ha dovuto inventare nuove soluzioni per ricreare il più possibile il movimento realistico dei corpi sott’acqua, sfruttando la sperimentale tecnica cinematografica chiamata dry-for-wet, dove, in un ambiente dotato di blue screen, gli attori utilizzano una serie di attrezzature allo stato dell’arte che comprendevano cavi, altalene e tuning fork, per muoversi come fossero davvero in acqua. Le riprese in luoghi reali sono state una priorità, e sebbene la maggior parte delle sequenze siano state girate presso i Pinewood Studios di Londra, la produzione ha scelto le spiagge della Sardegna per alcune delle scene più significative, come il salvataggio di Eric o il finale. Dal comunicato stampa: “Era importante trovare una location che fosse in grado di comunicare l’epicità e il dramma di cui la storia aveva bisogno”, spiega Marshall. “La Sardegna aveva tutto quello che ci serviva: acque azzurre e cristalline, un litorale spettacolare, scogliere scoscese, fortezze, vaste spiagge e strade di campagna”.
Il grande sforzo durante la lavorazione, accentuato dalla pandemia, ha ripagato con una produzione che si fregia di un numero elevatissimo di talenti e di innovative tecniche di regia, dove il nucleo centrale è il chiaro desiderio di far trovare a chi ha amato il classico animato tutto ciò che desidera senza disdegnare degli spunti inediti.

(L-R): Halle Bailey as Ariel and Jonah Hauer-King as Prince Eric in Disney’s live-action THE LITTLE MERMAID. Photo by Giles Keyte. © 2023 Disney Enterprises, Inc. All Rights Reserved.

La Sirenetta è in uscita il 24 Maggio 2023 solo al cinema.

I commenti sono chiusi.