‘Non dico altro’ (Enough said) è la nuova commedia romantica di Nicole Holofceners, in cui una donna divorziata di nome Eva (Julia Louis-Dreyfus) si ritrova da sola quando sua figlia parte per il college. Mentre si avvicina il momento fatidico della partenza, incontra Albert (James Gandolfini, nel suo ultimo ruolo protagonista), un uomo che la affascina, anche lui rimasto solo.
Nel frattempo Eva diventa amica di una sua cliente, Marianne (Catherine Keener), una bella poetessa, ammirata e invidiata da tutti. Marianne si lamenta incessantemente del suo ex marito, e fa di Eva la sua confidente. Proprio mentre Eva si sta innamorando di Albert, si rende conto che questi altri non è che l’ex marito di cui Marianne non fa altro che sparlare. Sconvolta e dilaniata da un conflitto interiore, non rivela a nessuno ciò che ha scoperto ma inizia a dubitare dei suoi sentimenti nei confronti del suo nuovo compagno.
‘Non dico altro’ è una commedia sagace e profonda che esplora con umorismo i problemi che nascono insieme ad una nuova relazione. Nel cast anche Toni Collette, Ben Falcone, Tracey Fairaway, Eve Hewson e l’icona della moda Tavi Gevinson al suo esordio cinematografico.
L’umorismo dei film di Holofcener è generato dalla presenza delle fissazioni più comuni e dagli errori passati dei protagonisti. Si ride perché si parla dei nostri istinti peggiori. Ci si immedesima completamente in queste persone, perché vivono le esperienze di tutti noi.
Ma il film va visto anche per l’ultima interpretazione di James Gandolfini. Purtroppo Gandolfini è morto inaspettatamente a causa di un arresto cardiaco proprio alla fine del film, nell’agosto dello scorso anno, mentre si trovava in Italia.
Scritturare un attore come James Gandolfini totalmente compenetrato in un ruolo (The Soprano’s) poteva essere rischioso ma Holofcener dice che non ha avuto alcun ripensamento dopo aver chiesto a Gandolfini di interpretare Albert. “Non ho mai avuto l’impressione che avrei rischiato con Jim. La sua performance in ‘The Sopranos’ era straordinaria. Ha dato prova di una versatilità incredibile con la sua terapista e nel suo rapporto con i figli. Questo è ciò che ha reso il programma così bello. La sua interpretazione non si limitava ad un boss che va in giro con una pistola e la faccia da duro. Il suo personaggio era davvero complesso”.
Holofcener dichiara che anche l’attore è stato complicato, oltre che un collaboratore gentile, dolce e curioso. “Lavorare con Jim è stato meraviglioso, anche se mi sentivo un po’ a disagio all’inizio. “Era un perfezionista che voleva capire tutto ciò che il suo personaggio faceva e diceva. Recitare senza un copione lo avrebbe fatto sentire a disagio. Ma è stato bravissimo ad improvvisare e non temeva mai di essere sopra le righe. Jim ha arricchito molto il copione, non si può battere un attore intelligente e che ha compreso a fondo il suo personaggio”.
Albert è un compagno inusuale per Eva, ma poichè è interpretato da Gandolfini, diventa perfetto per lei. “Non è il classico protagonista romantico, ma è proprio questa originalità a renderlo adatto a lei”, dice Holofcener. “Eva cerca qualcuno che la capisca e che la faccia ridere, qualcuno con cui desideri trascorrere il tempo; sotto la superficie, scopre una persona amabile, forte ma delicata, risolta nel suo intimo”.
“E’ stato bello lavorare con lui”, dice Holofcener. “Sono fortunata ad aver avuto questa occasione. Era una persona speciale e la sua scomparsa è una tragedia terribile”. Lavorare con Gandolfini lascia un ricordo indelebile anche in Louis-Dreyfus. “Jim Gandolfini è uno dei più grandi attori della nostra generazione”, dichiara l’attrice. “E’ stato un onore lavorare con lui. Il fatto che il film stia uscendo dopo la sua scomparsa prematura mi dà una sensazione dolce-amara. Sono felice che abbia fatto questo film, che la gente abbia la possibilità di vedere questo lato di lui. Resteranno tutti colpiti dal suo ritratto sensibile e umano di Albert”.
Il pubblico resterà colpito nel vederlo in questo ruolo, tanto quanto lo è stato l’attore stesso. “Jim era grande e grosso, fisicamente imponente” spiega Louis-Dreyfus.
“Tutti lo conoscevano per il ruolo di Tony Soprano, ma in realtà era molto più simile ad Albert. Delicato e onesto. Durante le riprese diceva sempre: “Non posso credere che sono proprio io quello che riesce a conquistare la ragazza”. Era schivo e so che aveva timore di interpretare qualcosa di diverso. Questa insicurezza lo rendeva ancora più attraente. Era molto sensibile nei confronti delle persone intorno a lui, e non si dava mai le arie. Mi sono molto legata e lui e mi manca moltissimo”.