Da Recanati a Venezia.

leopardi elio germanoLa vita di Giacomo Leopardi con “Il giovane favoloso” di Mario Martone unico titolo in concorso della giornata, approda alla Mostra del cinema di Venezia. Con il regista saranno presenti buona parte del cast, ovvero Elio Germano, Michele Riondino, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis e Isabella Ragonese. La sceneggiatura ”attinge agli scritti di Leopardi e all’insieme del suo epistolario – commenta il regista nel programma -. L’interesse non è per l’aneddoto: la vita di Leopardi è tutt’uno con la sua scrittura, non c’è un suo verso, non c’è un suo rigo che non sia autobiografico. Affrontare la vita di Leopardi significa svelare un uomo libero di pensiero, ironico e socialmente spregiudicato, un ribelle, per questa ragione spesso emarginato dalla società ottocentesca, un poeta che va sottratto una volta e per tutte alla visione retorica che lo dipinge afflitto e triste perché malato”.

il-giovane-favoloso-3-high“Il giovane favoloso è la storia di un’anima – afferma Martone – del Leopardi ‘prigioniero’ della ricchissima biblioteca paterna a Recanati, finestra sul mondo che però esclude la vita reale, fa pensare a un giovane contemporaneo ‘prigioniero’ del mondo virtuale della rete, in entrambi i casi per vivere davvero bisogna uscire”. “Credo che ogni epoca abbia le sue gabbie e in ogni epoca esista il desiderio, la necessità di romperle, del resto – sottolinea il  regista – anche il rapporto che Leopardi ha avuto con Pietro Giordani, le lettere che scambiava con questo intellettuale che non aveva mai visto, che non conosceva, e nemmeno Giordani conosceva questo ragazzo che stava a Recanati, non assomiglia forse a un rapporto che avviene attraverso delle chat?! Un modo virtuale di conoscersi che pure diventa fondamentale e decisivo per la vita di Leopardi”.

il-giovane-favoloso-7“Nel film abbiamo preso il partito di raccontare Leopardi attraverso ciò che di lui abbiamo. Non strumentalizziamo, non facciamo congetture che non siano attendibili rispetto alle carte e le carte ci aprono tante soglie misteriose, tra cui anche questa: sicuramente il rapporto tra Leopardi e Antonio Ranieri era un’amicizia di carattere amoroso, con tutto quello che può significare -sottolinea il regista- ma noi non spingiamo il pedale, lasciamo che
le soglie restino tali, sono soglie sul mistero, ciascuno fa il proprio viaggio attraverso il film”.

Per l’altra sezione competitiva della Mostra, quella di Orizzonti, viene presentato ‘Near deat experience’ di Benoit Delepine. Fuori concorso ‘Nymphomaniac volume II (long version) director’s cut’ di Lars von Trier.

Red carpet del film Hungry Hearts - Festival di VeneziaNella giornata anche la consegna del Premio Robert Bresson 2014 a Carlo Verdone, da parte della Fondazione Ente dello Spettacolo (Feds) e della ‘Rivista del Cinematografo’, in accordo con il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e il Pontificio Consiglio della Cultura. A consegnare il premio la conduttrice tv, Lorena Bianchetti.

Il premio, istituito nel 1999, viene assegnato ogni anno ”al regista che abbia dato una testimonianza significativa del difficile cammino alla ricerca del significato spirituale dell’esistenza”, nelle precedenti edizioni è stato attribuito a: Giuseppe Tornatore, Manoel de Oliveira, Theo Angelopoulos, Krzysztof Zanussi, Wim Wenders, Jerzy Stuhr, Zhang Yuan, Daniel Burman, Walter Salles, Aleksandr Sokurov, Mahamat Saleh- Haroun, Jean-Pierre e Luc Dardenne, Ken Loach e Amos Gitai.

Stella della giornata anche Frances McDormand, con la miniserie OLIVE KITTERIDGE 1-2 di Lisa Cholodenko (Fuori concorso). All’attrice andrà il premio Persol Tribute To Visionary Talent Award. La miniserie composta da quattro puntate, nasce dall’adattamento dell’omonima novella vincitrice del Premio Pulitzer di Elizabeth Strout. Si raccontano gli eventi di una cittadina del New England, solo apparentemente tranquilla, visti attraverso la
lente di Olive (McDormand), professoressa di matematica, il cui atteggiamento duro maschera un cuore caloroso, seppur travagliato, e un fedele impegno morale.

All’esordio, anche TSILI di Amos Gitai (Fuori concorso): una giovane donna ebrea, si
nasconde in un bosco alla periferia di Czernovicz. Tutta la sua famiglia è stata deportata nei campi. Con l’istinto di un animale, si costruisce un nido nella foresta e sopravvive, senza far rumore, in piena zona di combattimento. Un giorno Marek scopre il suo nascondiglio.

altman-2Infine, in programma il documentario ALTMAN di Ron Mann, dedicato al grande regista (Venezia Classici). Il grande regista ci viene raccontato in maniera speciale dalla moglie vedova, Kathryn, accompagnata in questa impresa da amici del regista quali Paul Thomas Anderson, Bruce Willis, Julianne Moore, Robin Williams e altri.

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