Le vicine di casa a Napoli sono ‘un sogno’.

L’idea che una donna bellissima, una vicina di casa in lingerie, possa bussare alla porta di un uomo e chiedergli un po’ di zucchero è un sogno di molti. Ed è proprio quello che accade – per ben due volte – in ‘Ma che bella sorpresa’ di Alessandro Genovesi, al cinema dall’11 marzo.

Ispirato alla commedia brasiliana del 2009 ‘A Mulher Invisivel’, il film è stato riscritto da Giovanni Bognetti assieme al regista Alessandro Genovesi e vede protagonisti Claudio Bisio e Frank Matano, affiancati dalle sexy ‘vicine di casa’ Valentina Lodovini e Chiara Baschetti.

“Volevo proiettare al cinema ciò che non accade mai nella vita”, spiega all’incontro stampa Alessandro Genovesi. Claudio Bisio, invece, definisce questo film iper-realistico e afferma: “C’è un po’ la presa in giro della donna ideale che ogni uomo vorrebbe. Quella cioè che non rompe, che ama il calcio e che è perfetta in tutto”.

Il film racconta le vicende di Claudio (Claudio Bisio), romantico sognatore e professore di letteratura al liceo, la cui vita va in pezzi quando la sua fidanzata con cui convive da anni (Anna Ammirati, la Monella di Tinto Brass), lo lascia per un altro uomo. Paolo (Frank Matano) – un suo ex svogliato studente, ora insegnante di educazione fisica – è diventato il suo improbabile migliore amico e farà di tutto per aiutarlo ad uscire dalla crisi, a cominciare dal convocare a Napoli i milanesissimi genitori di lui, interpretati dall’inedita e fulminante coppia Pozzetto-Vanoni.

La vita di Claudio sembra tornare a sorridere grazie all’incontro con Silvia, sua nuova vicina di casa. Silvia non è solo bellissima ma si intende di sport, tifa per la sua stessa squadra, ama girare per casa in lingerie e apprezza tutti i piccoli romantici gesti che Claudio ama fare: passeggiate in bicicletta, mazzi di fiori, tramonti… insomma, la donna perfetta! Ma la donna perfetta esiste? Con questo interrogativo dovranno fare i conti i nostri protagonisti, compresa la bella Giada (Valentina Lodovini), vicina di casa romantica e innamorata segretamente di Claudio.

“Ma che bella sorpresa – afferma il regista – è un ‘Auto-Truman Show’. Il protagonista vive nella parte più creativa della sua mente, quella generata dalla sofferenza. Quella che, dal nostro punto di vista, anche un po’ cinicamente comico, diventa la più divertente. E’ un film che racconta quanto l’amore è in grado di far male, tanto da trasformarsi nella cosa più assurda del mondo. La tragedia del protagonista diventa, perciò , ‘commedia’ per lo spettatore”.

“Tutto è nato vedendo un bellissimo film brasiliano – racconta il produttore Maurizio Totti -, da qui la voglia di farne una
trasposizione ambientata in Italia. Rispetto all’originale ci sono molte differenze perché abbiamo voluto mettere molto di nostro. A cominciare dall’ambientazione a Napoli e dal nostro cast”.

“Il film – aggiunge Alessandro Genovesi – è ambientato in una Napoli fantastica, quasi da cartone animato, dove tutto sembra finto per quanto invece è vero. Gli interni sono girati a Cinecittà, dove tutto sembra vero tanto quanto è invece finto”.

Nel film diverte la straordinaria e inedita coppia composta da Renato Pozzetto e Ornella Vanoni. “Trovo geniale la scelta di Napoli per questo film – dice Ornella Vanoni -. C’è infatti una grande somiglianza tra napoletani e brasiliani. Sono entrambi un po’ figli di puttana e sfacciati”. “Era da tempo – continua Ornella Vanoni – che tra il serio e il faceto chiedevo a Maurizio Totti di poter prendere parte ad un film. Un giorno mi ha chiamato e mi ha detto che aveva un film con un ruolo perfetto per me. Ho scoperto poi che avrei lavorato al fianco di Pozzetto, che fa mio marito e anche se il lavoro, a volte, è stato molto stancante mi sono divertita moltissimo”.

Il film è caratterizzato anche da una colonna sonora di canzoni napoletane, da Carosone a Totò, e si chiude con un bellissimo omaggio a Pino Daniele, “non voluto – afferma il regista – perché era già stato pensato prima della scomparsa del cantante napoletano. Avevamo scelto ‘Je so pazzo’ perché calzava a pennello con la storia fantastica di Claudio Bisio”.

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