Operation Chromite, una guerra di eroi

Operation Chromite da qualche giorno nelle sale italiane è la storia vera della missione segreta che consentì nel 1950 al generale Douglas MacArthur, comandante delle forze Onu, di cambiare le sorti della guerra di Corea, sbarcando nella città coreana portuale di Incheon.

Operation ChromiteSotto la guida di MacArthur, un’unità segreta, la X-Ray, si infiltra nel quartier generale nordcoreano nella città di Incheon, per rubare i piani delle mine del porto e riuscire a rendere possibile lo sbarco delle truppe delle Nazioni Unite. Ma quando la copertura viene scoperta, la missione diventerà molto più complessa e difficile e con una sola possibilità di riuscita.
Per Operation Chromite, il regista John H. Lee ha voluto raccontare la storia inedita della battaglia storica di Incheon e dell’eroismo degli uomini che la resero possibile. Per il Lee infatti il valore del film è soprattutto nel rendere omaggio alle persone che si sacrificarono per il successo della guerra: “Non solo il generale MacArthur, ma innumerevoli vite furono sacrificate per rendere l’operazione un successo. È stata una sfida significativa raccontare le loro storie e il suo significato va oltre il film”. Il regista è molto conosciuto in Corea per il melodramma “A moment to remember” (2004) che ha avuto un grande successo di pubblico varcando i confini della penisola, dopo aver venduto 2,9 milioni di biglietti in Corea addirittura è diventato il più grande successo coreano in Giappone, incassando ben 33 milioni di dollari.

La sceneggiatura originale di Chung Tae-Won è stata riadattata da Lee Man-Hee, tutto condotto linearmente e senza sbavature dal regista Lee.

Il capo dell’Unità speciale della Corea del Sud, il capitano Jan Hak-Soo è interpretato da Lee Jung-Jae, attore molto popolare in Corea per aver preso parte ad alcuni film di successo, il regista Lee, ha lodato la sua interpretazione nel film mettendo in rilievo soprattutto il suo senso di responsabilità nel preparare il ruolo per il quale ha affinato il dialetto nordcoreano e il russo. Altro attore coreano di spessore, Lee Bum-Soo interpreta il comandante nordcoreano Lim Gye-Jiin. L’attore è riuscito a perdere 7 kg e a studiare il dialetto nordcoreano e russo in 2 mesi per riuscire nel difficile ruolo di questo comandante che nella storia dell’occupazione del Sud della penisola ebbe grande importanza come stratega e si dimostrò un abilissimo tattico nella difesa delle posizioni acquisite.

operation-chromiteNella sceneggiatura è presente anche una donna, l’infermiera dell’ospedale di Incheon, Han Chae-Sun, interpretata da Jin Se-Yeon, un ruolo interessante perché da ragazza plagiata dalla propoganda nordcoreana diventa un membro della Resistenza. E infine Liam Neeson nei panni del generale McArthur, dà vita a un personaggio che ormai è nella storia e nell’iconografia come una vera leggenda.

“Operation Chromite è un film di guerra ma anche un film sull’essere umano. Perché questa è una storia sul sacrificio ultimo per una degna causa. Abbiamo messo la nostra passione e il nostro impegno durante le riprese. Credo sia molto significativo per il pubblico”, spiega il regista e sicuramente anche un’emozionante storia di spionaggio e di guerra che per quasi due ore riesce a tenere alta la tensione e l’attesa per il finale. Un film d’azione con molte scene di lotta ma anche un film di guerra e di tattica militare, dove soprattutto montaggio e fotografia riescono bene a dare l’effetto dell’azione e della suspense.

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