Che cos’ha di speciale questo film Terra di Maria?
Avete visto il suo trailer in tv, ne avete sentito parlare dai giornali o al tg, avete visto emergere il suo spot in un sito internet?
penso proprio di no… arriva a Roma il 6 novembre… un solo cinema… un solo orario… una sola sala… risonanza mediatica pari allo zero… eppure le prenotazioni sono talmente tante che bisogna aprire un’altra sala… e poi replicarlo ancora il mercoledì seguente…
Allora mi attivo… anche il 13 si passa da una a due sale… il mercoledì i posti sono già quasi esauriti in entrambe… ne trovo solo in prima fila: terribile!!
Arrivo con un amico a piazza Cavour.. potremmo dirla la piazza più “laica” di Roma.. al centro il monumento dell’omonimo statista… mente geniale della caduta dello stato pontificio.. un tempio c’è, ed enorme.. ma non cattolico, bensì valdese.. costruito nell’ambito di un disegno anticlericale secondo il quale gli altri culti avrebbero tutti avuto diritto ad avere la loro San Pietro in Roma.. lo stesso disegno avrebbe guidato qualche anno più tardi la costruzione della sinagoga maggiore di Roma..
proprio a piazza Cavour ogni romano sa che c’è il cinema Adriano.. cinema di lunga tradizione, recentemente acquisito da Ferrero, quello che vedete esultare scompostamente a Marassi con barba grigia sguardo spiritato e sciarpa della Samp.. e proprio patron Ferrero ha creduto opportuno scommettere su un film cattolico, mariano, medjugoriano.. roba da non crederci!!
Dai creatori de “L’ultima cima” mi vien detto: film che non ho visto ma che sembra abbia avuto discreto successo di pubblico e critica.. quella cattolica si intende, l’altra mi sembra l’abbia tranquillamente ignorato.. un film di nicchia? forse qualcosa di più..
ed ora questo nuovo film.. mi arriva il trailer.. sembra qualcosa di più di un film per sale parrocchiali.. vien detto avvincente, divertente, commovente.. e in realtà scene e dialoghi sembrano accattivanti, coinvolgenti…
Entriamo nel cinema finalmente.. fuori piove.. dentro già una folla.. riconosco un prete, vedo una suora.. gli altri? qualche adulto, molti giovani.. pochi anziani..
si entra ed eccolo il film.. e le promesse non sono disattese: nel film c’è di tutto.. si comincia con una rilettura della storia della salvezza: Creazione, caduta, Redenzione ad opera di Cristo.. di nuovo? o meglio, che dire di nuovo su tali temi? Beh.. vedere per credere!
Poi si vanno a sentire i cosiddetti “testimoni” del passaggio del Signore (e di Maria) ai nostri tempi.. il cuore, cioè, del discorso!! c’è un intervistatore/ investigatore/ “avvocato del diavolo”, incaricato di ascoltarli, farsi un’idea e riferire.. un personaggio divertente e ben riuscito.. attraverso lui veniamo catapultati in luoghi che non ci aspetteremmo: i quartieri del potere di Londra, il mondo della moda in Colombia, i bassifondi di una metropoli del Messico, la jungla di Panama, e –in uno spiazzante crescendo- Washington d.C., Las Vegas (!!!) ed un paesino slavo circondato da moschee.. sì, Medjugorie!!
Possibile? direi di sì, e così tra conversioni e fotomodelle, miracoli e trans, angeli e racconti di presenze demoniache (ma non vogliamo dirvi di più!!) lo spettatore è posto di fronte alla domanda centrale: le speranze di ogni uomo hanno un fondamento solido o siamo veramente venuti al mondo per caso, condannati a doverci accontentare di quello che si può arraffare (successo, piacere, emozioni, relazioni più o meno solide e stabili) prima di sprofondare di nuovo nel nulla? e Maria? ha un ruolo nella storia concreta, in tante piccole grandi storie o è un personaggio semileggendario di migliaia di anni fa, buono per raccontare storie ai bambini?
Chissà, intanto si replica mercoledì 20, di nuovo due sale e nuova caccia al biglietto, ancora una volta mossa dal solo passaparola! sarà già questo un miracolo? e allora “il fenomeno” si ripete il 27.. ieri.. e mercoledì prossimo? dicono al Royal.. sarà vero? buona ricerca.. in tutti i sensi!!
Mattia
