Child 44, vite soffocate dal regime sovietico.

Dopo la notizia della censura in Russia, dove il film non potrà essere distribuito per decisione del Ministro della Cultura, ‘Child 44 – iChild-01l bambino numero 44′ arriverà nelle sale italiane da giovedì 30 aprile con Adler Entertainment ed è ispirato a una spaventosa vicenda realmente accaduta, sullo sfondo dello spietato sistema stalinista. Andrej Romanovič Čikatilo è stato un serial killer russo, soprannominato il Mostro di Rostov, accusato dell’omicidio di 53 donne e bambini fra il 1978 ed il 1990. In quel tempo, nell’URSS, i crimini come quelli commessi da Čikatilo erano censurati e reputati come “comuni solo nelle edonistiche nazioni capitaliste”: anche per questo l’uomo fu arrestato solo nel 1990. Confessò oltre 50 omicidi, fu condannato a morte e giustiziato nel 1994.

Child 44 – Il bambino numero 44 è un sontuoso thriller in costume, in cui si intrecciano i temi del potere, dell’amore, del tradimento e dell’omicidio. La versione romanzata dell’atroce caso di cronaca, child44a firma dello scrittore Tom Rob Smith, colse il plauso della critica e il successo di pubblico quando fu pubblicata, nel 1998. Il libro – primo capitolo di una trilogia che comprende anche The Secret Speech and Agent 6 – ha vinto il premio CWA Ian Fleming Steel Dagger, assegnato dalla Crime Writers Association al miglior romanzo thriller dell’anno, ed è stato tradotto in 26 lingue, in Italia edito da Sperling&Kupfer. “Uno degli aspetti più interessanti dei romanzi gialli basati su indagini della polizia sta nel fatto che assorbono molto della società in cui sono ambientati. Per riuscire a capire di più di una nazione, basta osservare come la polizia opera in quello Stato”, spiega lo stesso Smith.

Se la politica, alla fine, risulta essere una faccenda personale, allora Child 44 – Il bambino numero 44 può essere considerato un racconto risalente ad un capitolo orribile della Storia che vuole essere un avvertimento per il mondo di oggi: le culture dei regimi totalitari soffocano le persone provocando esiti dei più tragici.

Protagonista della pellicola, prodotta da Ridley Scott e ambientata nella Russia Sovietica del 1953, è Tom Hardy, nei panni di Leo Demidov, una delle migliori menti dei servizi segreti sovietici, un ‘eroe in patria’, alla ricerca di un serial killer di bambini. L’ostruzionismo del regime però non renderà semplice le sue indagini, rifiutando l’esistenza di un assassino seriale sul territorio comunista, ‘risanato’ da ogni male e da ogni crudeltà capitalista. Hardy/Demidov, accusato di tradimento dal collega rivale Vasili – Joel Kinnaman – dopo aver rifiutato di denunciare la moglie Raisa – Noomi Rapace -, perderà il suo ruolo, il suo potere e la sua casa, costretto all’esilio da Mosca a uno squallido avamposto provinciale. Leo e Raisa non si daranno per vinti e, nonostante le pressioni del regime e con l’aiuto del Generale Mikhail Nesterov – Gary Oldman – continueranno le ricerche per scovare l’aberrante mostro e per ribaltare l’idea che “Non esistono omicidi in Paradiso”.

Child 44 – Il bambino numero 44 è diretto da Daniel Espinosa (Safe House – Nessuno è al sicuro, Snabba Cash). La sceneggiatura è stata scritta da Richard Price (Clockers, The Wire), ed è basata sull’omonimo romanzo di Tom Rob Smith. Il direttore della fotografia è Oliver Wood (The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo, The Bourne Supremacy), mentre le scenografie sono a cura di Jan Roelf (Fast & Furious 6). L’italiano Pietro Scalia e Dylan Tichenor (Zero Dark Thirty) si sono occupati del montaggio del film. Jenny Beavan, Premio Oscar nel 1986 per A Room with a View, ha scelto i costumi della pellicola. Il compositore della colonna sonora è Jon Ekstrand (Snabba Cash).

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